Vaccino, la tragedia del giornalista: gli hanno amputato un arto

Dopo aver ricevuto la sua dose di vaccino, un giornalista ha vissuto un vero e proprio inferno. E’ stato vittima prima di una trombosi e poi gli hanno dovuto amputare una gamba.

Vaccino (Adobe Stock)
Vaccino (Adobe Stock)

I vaccini contro il Covid-19 sono fondamentali per tutelare la propria salute e quella degli altri. Tuttavia, hanno diverse controindicazioni che, fortunatamente, non colpiscono tutti ma che potrebbero causare diverse problematiche.

Di certo, il giornalista di 64 anni non avrebbe mai immaginato che dopo la vaccinazione si sarebbe dovuto amputare la gamba. Eppure per il reporter che girava tutto il mondo a bordo del suo camper è andata proprio così. L’uomo, che realizza foto e reportage per il webzine “Le vie del Camper”, ha passato un calvario nel vero senso della parola.

Il 64enne, dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca è stato colpito improvvisamente da una trombosi. Un’aggressione tale da costringerlo all’amputazione della gamba. Dopo quello che gli è successo, l’uomo adesso chiede giustizia e di non essere dimenticato dalle istituzioni. Per questo motivo si è appellato alla Asl di Palermo.

Vaccino, la rabbia del giornalista: “E’ una situazione di estrema gravità”

Il giornalista di 64 anni si è rivolto all’Azienda sanitaria provinciale di Palermo e ha chiesto giustizia per quello che gli è accaduto. Inoltre ha raccontato di essere arrabbiato perché è stato dimenticato dalle istituzioni dopo essere stata una vittima del vaccino AstraZeneca.

“Hanno detto tutto ed il contrario di tutto su questo vaccino – si è sfogato – siamo davanti ad una situazione di estrema gravità”. Poi si lamenta di come questa è una situazione che ha visto e sentito solo nella sua regione, in Sicilia.

L’uomo, inoltre, ha raccontato dettagliatamente la sua esperienza con la vaccinazione. Ha riferito che si è vaccinato a marzo insieme alla moglie perché si occupano di turismo. E quindi per loro era fondamentale superare questo momento e continuare a dedicarsi all’attività.

Il giornalista conosceva i rischi che erano stati denunciati da AstraZeneca, tuttavia non aveva molta paura. “Non soffrivo di patologie particolari – ha detto – Per questo mi hanno inoculato Astrazeneca, anche se avevo chiesto al medico di avere Pfizer che pensavo fosse più sicuro”.

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Le cose si sono complicate qualche giorno più tardi. Quando è stato colpito prima da una trombosi e poi gli è stata amputata la gamba. Bisogna, tuttavia, ancora capire se c’è correlazione tra il vaccino e le cause che hanno provocato l’amputazione dell’arto inferiore.

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