Inghilterra, finale con polemica: non è la prima volta che “barano” (VIDEO)

Ieri l’Inghilterra è andata in finale a Euro 2020 tra mille polemiche per un rigore dubbio. C’è un precedente che vede protagonisti sempre gli inglesi.

Euro 2020, Inghilterra (GettyImages)
Euro 2020, Inghilterra (GettyImages)

La seconda semifinale di questo Euro 2020, ha visto vincere l’Inghilterra ai supplementari contro la Danimarca. L’episodio decisivo, però, ha scatenato tantissime polemiche. La dinamica del rigore tra Sterling e Maehle non solo non è stata proprio chiara ma c’è un altro particolare che fa discutere.

Durante la discesa dell’inglese sulla fascia, a pochi metri dal contatto giudicato da rigore, si intravede un secondo pallone in campo. A termine di regolamento, l’azione sarebbe dovuta essere fermata per buttare la seconda sfera lontana dal campo da gioco. Ma così non è stato.

Qui è accaduto in semifinale ma c’è un precedente accaduto in un mondiale che ha sempre sorriso agli inglesi. Un episodio che, all’epoca, fece discutere e lì valeva ben più di una semifinale.

Il precedente fortunato dell’Inghilterra

Come ben sappiamo, la nazionale inglese non è ricordata per essere una squadra vincente. Nonostante il motto “It’s coming home” alla fine dei conti la coppa è tornata a casa una sola volta. Tra l’altro, quella occasione, la vittoria non è stata neppure chiara.

Il precedente in questione si riferisce alla finale del Mondiale 1966 tra Inghilterra e Germania Ovest. Nell’occasione, il goal del decisivo 3-2 inglese a firma Geoff Hurst. La partita si concluderà con un 4-2 ai supplementari. La polemica nacque dal goal di Hurst che alla fine risultò essere un goal fantasma. Infatti dopo la spazzata del difensore tedesco ci volle un consulto con il guardalinee che decise che la palla fosse davvero entrata.

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Un precedente che potrebbe, in qualche modo, tenere in ansia gli azzurri. Alla fine la finale si giocherà a Wembley, di fatto in casa degli inglesi, e l’arbitro potrebbe sentire una certa pressione. Ovviamente ci auguriamo di no e che il rigore dato ieri sia solo un segnale per la terna arbitrale della finale di prestare molta più attenzione.

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