Sigfrido Ranucci, l’occhio cade sempre lì: impossibile non notarlo

Sigfrido Ranuncci è una delle firme più quotate in casa Rai, tuttavia il popolo del web oltre a stimarlo professionalmente ha notato un dettaglio incredibile.

Sigfrido Ranucci (GettyImages)
Sigfrido Ranucci (GettyImages)

Il programma di approfondimento di Rai 3 per eccellenza, Report riesce sempre a far parlare di sé. Stavolta non solo per le dirompenti e raffinate inchieste, per il fiuto giornalistico o per i risvolti politici che è in grado di innescare.

Bensì per una curiosa chicca “costumistica”, non priva di pruriginosità, scovata da Chi. Basta dare uno sguardo a Twitter, i redattori del settimanale di gossip non sono di certo gli unici ad essersi concentrati su un particolare dell’abbigliamento del conduttore Sigfrido Ranucci. Si tratta dei pantaloni, un tantino troppo stretti sul cavallo.

I pantaloni di Sigfrido Ranucci, la curiosità che sta facendo discutere

Qualche anno fa, stando a quanto rivelato da Chi, Sigfrido Ranucci  chieseuna particolare modifica ai pantaloni al reparto costumi della Rai. Sembra che il conduttore di Report avesse lamentato la marcata evidenza delle sue forme maschili in video, che appunto non passavano inosservate.

Ranucci ha dunque chiesto una taglia in più, non per problemi di linea, bensì per evitare che le sue doti risultassero troppo in vista. Tuttavia questo non lo ha salvato dagli occhi indiscreti del pubblico che continuano a commentare su Twitter le sue forme.

Insomma, sembra proprio che il pubblico di Report non sia interessano solo alle incredibile inchieste.

Le inchieste di Report di ieri sera: cosa è andato in onda?

Stasera a Report, non vi sorprenderà, non andranno in onda solo i nuovi pantaloni “più comodi” per Sigfrido Ranucci. Le numerose inchieste potranno vantare la consueta dose di informazione di altissimo livello, che lambiscono temi di attualità e di impegno civile e politico.

Al centro della puntata, la sostenibilità ambientale nelle filiere agroalimentari. La prima inchiesta si intitola emblematicamente Dio Coca Cola. Al centro delle indagini giornalistiche, il lato oscuro e controverso del brand leader mondiale nella vendita di bevande zuccherate.

Non paghi, ci si lancerà poi all’attacco dell’amatissimo Prosecco, il celebre vino spumante. In questo caso la richiesta maggiore dell’offerta ha imposto il ricorso a coltivazioni intensive. Le conseguenze negative sugli abitanti di Treviso a causa dell’impiego di pesticidi faranno molto discutere.

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Non è stato risparmiato neppure il cioccolato: l’inchiesta cacao amaro metterà in luce le oscillazioni del prezzo del cacao a causa dell’intervento di alcuni fondi speculativi, tra insostenibilità della produzione e sfruttamento minorile nelle piantagioni.

In chiusura l’approfondimento sulla gestione del ciclo idrico in Italia e in Israele. Le tecniche di irrigazione all’avanguardia dello stato ebraico si contrappongono agli sprechi dell’agricoltura del Belpaese. Goccia dopo goccia, i servizi ecosistemici che non sprecano le risorse idriche prenderanno piede anche in Italia?

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