Batosta per la Chiesa: dovrà pagare una cifra da capogiro in tasse

La Chiesa Cattolica sarà tenuta a pagare un’odiosa tassa al fisco italiano, con tutti gli arretrati. La cifra è davvero importante.

Chiesa e Tasse (AdobeStock)
Chiesa e Tasse (AdobeStock)

Niente grazia, né terrena né divina, per la Chiesa Cattolica Romana. Il tempo delle “indulgenze” pare essere davvero finito. Questo forse perché Stato Italiano, dopo un anno e mezzo di pandemia e le finanze pubbliche che boccheggiano, avrebbe davvero bisogno di un miracolo per rilanciare un economia ancora in affanno.

Per cercare di ovviare non si chiederà l’aiuto della Provvidenza o della misericordia divina, bensì un contributo più generoso da parte di coloro che presuntamente intercedono con Dio. Parliamo di oneri fiscali, e in questo caso “oneri”  lo si può ben dire.

Fuor di metafora, parliamo di fatti concreti. La Cassazione dà ragione all’AMA, la società che gestisce per conto di Roma Capitale lo smaltimento dei rifiuti. il Vaticano dovrà pagare la tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (Tari). Il conto è davvero salato.

La Chiesa dovrà pagare la Tari: le cifre

Se finora la Chiesa non ha corrisposto più di 71 mila euro annui al fisco. Adesso, secondo i giudici, dovranno essere corrisposti oltre un 1 e 200 mila euro. Il pagamento non sarà limitato al corrente anno fiscale, bensì si prevede il risarcimento di tutti gli anni successivi al 2012. La querelle ha radici antiche.

La Chiesa ritenne che il versamento della Tari nel 2012, ancora esiguo, non dovesse essere avvenire in ragione dell’articolo 16 dei Patti Lateranensi, revisionati nel 1984 ma validi ancora oggi. Dopo anni di elusione del pagamento, la doccia fredda della Cassazione.

Gli immobili pontifici, infatti non sono esentati dal pagamento di tasse relative ai servizi. Infatti, i giudici competenti hanno deliberato che L’esenzione del Trattato Lateranense concerne solo ed esclusivamente le imposte che gravano sui redditi immobiliari.

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L’elusione del Vaticano, che prosegue da svariati anni, avrà quindi fine senza possibilità di appello. La cifra è di entità davvero clamorosa, ma a quanto pare dovuta. Come in cielo così in terra.

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