Modenese, una clamorosa scoperta che potrebbe riaprire un vecchio caso

Una scoperta sconvolgente avvenuta nel Modenese potrebbe riaprire un caso di 9 anni fa. Ora le indagini proseguono per capire di chi sono.

Immagine di repertorio (AdobeStock)
Immagine di repertorio (AdobeStock)

Cold Case è una celebre serie tv andata in onda dal 2003. Il caso appena accaduto nel Modenese potrebbe essere tranquillamente un episodio di quella serie. Ma purtroppo questo non è oggetto di finzione ma la cruda verità.

Nei pressi di un poligono di tiro a Sassuolo, nelle vicinanze di una zona di calanchi, si è fatto una scoperta inaspettata. La particolarità è che, gli ufficiali impegnati erano alla ricerca di Alessandro Venturelli, giovane di 21 anni e di cui non si hanno più notizie dallo scorso anno.

La ricerca nel Modenese porta ad una scoperta agghiacciante

La scoperta è stata realizzata dagli uomini del Saer. Una squadra di esperti che si occupano di soccorso alpino e speleologico. Il ritrovamento del mucchietto di ossa ha portato gli inquirenti a interrogarsi se i resti possano risalire a Paola Landini. La donna risulta scomparsa da ben nove anni, maggio 2012, in circostante del tutto misteriose.

Le tracce della donna si sono perse dopo che la stessa aveva passato una mattinata al poligono di tiro di Sassuolo. In quel periodo era direttrice del tiro a segno. La sua auto fu trovata nei pressi del poligono con tutti gli effetti personali ancora all’interno. La curiosità è che erano presenti due telefonini. Uno dei quali nessuno delle persone del nucleo familiare sapesse di chi fosse.

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L’immediata chiamata al medico legale ha confermato che quelle ossa sarebbe di una donna. Gli ufficiali di Modena sono al lavoro non escludendo nessuno scenario. Nel caso risultassero davvero le ossa della Landini, saremmo dinanzi ad una svolta epocale e, magari, la famiglia avrebbe la giusta pace dopo questi 9 anni tormentati.

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