Esplosione improvvisa a Belluno, feriti gravi

Una fuga di gas ha provocato un’esplosione che ha sventrato un’abitazione nel Bellunese. Ferite gravemente due donne, in pericolo di vita.

Esplosione - Vigili del Fuoco (Getty Images)
Esplosione – Vigili del Fuoco (Getty Images)

É bastato accendere il gas dei fornelli per preparare un caffè ad innescare una serie di eventi imprevedibile.

Un’intera abitazione è stata sventrata da un’esplosione che ha inghiottito tra le fiamme e i detriti due persone. Due feriti gravi, poche, purtroppo, le domande da porsi per accertare la dinamica degli eventi.

Ecco come sono andate le cose, secondo una ricostruzione ormai quasi certa.

L’esplosione si è portata via la casa, speriamo non le vite che ospitava

Siamo a Sorriva di Sovramonte, in provincia di Belluno. In una tranquilla casa di periferia, a via Sorriva, convivono un’anziana donna di 98 anni e la sua badante di origine romeno di 54.

Sono solo le 9 di questa mattina, di un giorno di maggio qualsiasi. La routine della collaboratrice domestica comincia con un caffè, come quella di molte altre persone.

Il fornello a gas viene acceso, probabilmente con gesto meccanico e poco avvertito. Pochi istanti dopo, un’esplosione e il conseguente boato stravolge la vita delle donne coinvolte e allerta la cittadinanza. Tutti i residenti della frazione riportano di averlo avvertito distintamente.

La deflagrazione ha prima avvolto nelle fiamme l’abitazione e poi l’ha sconquassata, rendendola completamente inagibile. Quasi immediatamente sono sopraggiunti sul posto il corpo locale di vigili del fuoco, il personale sanitario del Suem, e i carabinieri di Lamon.

Le sorte delle vittime è ancora incerta. Sono ferite gravemente e versano in condizioni gravissime. La badante è stata trasportata d’urgenza, con l’elicottero, al reparto Grandi Ustionati dell’ospedale di Padova. La donna presenta gravissime ustioni e si trova in pericolo di vita.

LEGGI ANCHE >>> Fortissima esplosione in centro, due i morti (VIDEO)

Lo stesso vale per l’accudita, classe 1923, ricoverata all’ospedale Civico di Feltre in condizioni critiche aggravate dall’età. Anche una terza persona sarebbe stata coinvolta nell’esplosione, in modo più lieve, ma la sua identità non è ancora nota.

Secondo le prima indagini sul posto, una fuga di gas non individuata avrebbe innescato la tragica catena di eventi. Ancora si spera, comunque, in un lieto fine.

Impostazioni privacy