Vaccini, cosa succede adesso? Le dichiarazioni di Figliuolo

Figliuolo sui vaccini: accelerazione senza precedenti della campagna vaccinale, per sigillare il ritorno alla normalità. Il nuovo piano.

Figliuolo - Vaccini (Google Immagini)
Figliuolo – Vaccini (Google Immagini)

Il Commissario per il contenimento e contrasto dell’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, è più che ottimista per quanto riguarda i progressi della campagna vaccinale.

L’arrivo di nuovi ingenti lotti di dosi di vaccino consentirebbe, del resto, di riorganizzare la campagna vaccinale. E di lasciarsi andare a promesse impensabili fino a qualche mese fa.

Figliuolo ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito alle novità del piano vaccinale che avranno luogo durante i prossimi mesi, maggio compreso. Vediamo quali.

Vaccini, si accelera: chi e come

L’arrivo delle nuove dosi promesso da Pfizer e Oxford-Astrazeneca sarà massiccio nei prossimi mesi. Entro maggio l’Italia riceverà in consegna circa 17 milioni di vaccini, a giugno arriveranno altri 30 milioni di fiale.

Tutto questo mentre l’immunizzazione dei settantenni, con l’attuale ritmo delle somministrazioni dei vaccini, avrà luogo entro questo mese. Il 41,5% della fascia d’età in questione è infatti in attesa di ricevere la prima dose, mentre il 58,4% ne ha ricevuta almeno una. Dunque, la classe anagrafica che sarà principale obiettivo della campagna vaccinale sarà d’ora in poi quella dei sessantenni.

Il generale, in visita all’hub di Porta di Roma con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, ha insistito sul fatto che si tratta di una necessità per mettere in sicurezza l’ultima categoria anagrafica particolarmente a rischio. Quando si saranno messi in sicurezza gli over 65, secondo Figliuolo si potrà aprire ad un nuovo calendario che superi la sola distinzione in classi d’età.

«Si vada a vaccinare poi classi produttive», ha affermato il commissario per l’emergenza. Il riferimento è al personale alberghiero e dell’accoglienza turistica e ai ristoratori, tra le categorie che più hanno risentito della crisi economica e che per riaprire necessitano di garantire la sicurezza della clientela.

Figliuolo ha riservato un pensiero anche alle giovani generazioni, in particolare agli studenti e alle studentesse: «Fare la vaccinazioni nelle scuole ai ragazzi? Ci stiamo pensando». Nuovi spazi logistici per esperire le vaccinazioni sono fondamentali per accelerare la portata delle inoculazioni, e gli edifici scolastici permettono di accedere automaticamente ad una platea precisa e già selezionata.

Secondo il commissario anti-covid, mantenere la quota di utilizzo del 90% di dosi a disposizione è essenziale per doppiare le somministrazioni odierne e portarle fino ad un milione al giorno. Non bisogna sprecare nemmeno una dose. E non bisogna fermarsi.

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Una campagna che mantenga i caratteri razionali di ordine e coerenza ma si apra a nuove esigenze è possibile. Anzi, è a portata di mano.

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