Scuola in estate? Ecco cosa avrebbe deciso di fare il Governo

Il “piano estate” stabilito dal governo dovrebbe prevedere il ritorno a scuola, ma fanno già discutere le tempistiche.

Scuola (Adobe Stock)
Scuola (Adobe Stock)

Come ben sappiamo, con l’arrivo della pandemia, la DAD è stata sempre più importante per gli studenti italiani. Neanche i precedenti investimenti hanno consentito una riapertura delle scuole in sicurezza. Ecco che il nuovo Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, ha stipulato un piano estate. Un programma che porterebbe i ragazzi e i professori in aula anche a luglio e agosto.

Questo piano estate, a detta del ministro, potrebbe rappresentare un nuovo inizio. Questo nuovo capitolo è caratterizzato da tre fasi. Il rafforzamento degli apprendimenti a giugno, il recupero della socialità a luglio e agosto e la ripartenza a settembre con conseguente avvio delle lezioni. Il programma, non prevede un normale ritorno a scuola ma uso di laboratori, sport, arte, musica e argomenti su legalità e sostenibilità ambientale. E potranno svolgersi in spazi aperti.

Il grande “piano estate” per la scuola: parla il Ministro Patrizio Bianchi

Questo piano sarà anche molto oneroso sotto l’aspetto economico, si prevede un investimento di 510 milioni di euro. Questi verranno suddivisi così: 150 milioni per le singole strutture scolastiche per le attività del personale, anche per quanto riguarda chi fa parte dell’organico Covid. Altri 320 milioni previsti dal programma operativo nazionale per contrastare la povertà educativa. Molto della somma è destinata al sud, si parla del 70%, al centro andrà un 10% mentre al nord il restante 20%. Gli ultimi 40 milioni andranno a tutte quelle scuole che parteciperanno al piano stabilito.

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi ha parlato in toni entusiastici di questo piano. Premettendo che la scuola non si sia mai fermata ma che questa situazione di emergenza ha segnato maggiormente le diversità e fragilità degli studenti. L’obiettivo principale è riportare la centralità della scuola per il sistema italiano, lavorando con le singole strutture locali. Un piano molto importante e che mira ad essere al fianco dei ragazzi, non escludendo nessuno, è che sia una stella polare per le comunità e le famiglie.

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Questo piano estate, è ben visto dai presidi che chiedono però la messa in sicurezza di tutti gli ambienti in cui si andrà a lavorare. Tale piano, però, non è obbligatorio. E’ su base volontaria sia per gli studenti che per gli insegnanti.

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