Il covid continua a spaventare tutti e le mascherine diventano sempre più importanti. Il Ministero però ne ha bloccate alcune.
Il Ministero della Salute è sempre attento a scovare possibili irregolarità nei prodotti immessi sul mercato. Con l’arrivo del covid, purtroppo, si sono moltiplicate le frodi. In particolare nell’occhio del ciclone sono finite le mascherine. Questo prodotto, essenziale nella prevenzione contro il virus, è stato replicato in molte forme e non sembra svolge la sua funzione.
Proprio per questo il Ministero della Salute valuta continuamente le autorizzazioni ricevute dalle mascherine, per capirne la validità. Proprio per questo si è deciso di porre il divieto di immissione sul mercato delle mascherine U-Mask Model 2.1. Per il Ministero, infatti, sarebbero pericolose perché prive di autorizzazioni mediche.
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La paura è che le mascherine non difendano dal covid
Secondo quanto riportato da Leggo, già nei mesi scorsi l’azienda era finita sotto la lente d’ingrandimento per le mascherine Model 2. Anche in quel frangente era arrivato il medesimo provvedimento da parte della Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico.
Per quanto concerne il primo modello bloccato, i carabinieri del Nas di Trento avevano fatto una segnalazione al Ministero. Le mascherine, infatti, risultavano certificate da un laboratorio che non aveva autorizzazioni per farlo perché sottoscritte da una persona non laureata.
La Procura di Bolzano aveva addirittura aperto un’inchiesta sulla vicenda. I pm milanesi hanno deciso di affidarsi ad un esperto per far valutare le mascherine. Non solo però perché sotto inchiesta sarebbero finite anche le mascherine prodotte dall’azienda concorrente alla U-Mask. Tale società avrebbe avanzato l’esposto dal quale è poi partito tutto. Nei prossimi mesi se ne saprà di più. Intanto però il Ministero ha deciso di decretare il blocco di vendite per questi prodotti che potrebbero non garantire una corretta protezione dal covid.
