Covid: lo convocano per vaccinarlo, poi la sconcertante scoperta

Il covid continua a fare danni. La campagna vaccinale però non sembra progredire in maniera migliore. Sono ancora tanti i guai.

Vaccino anti-covid - immagini di repertorio (Getty Images)
Vaccino anti-covid – immagini di repertorio (Getty Images)

La campagna vaccinale continua ad andare a rilento in Italia così come in tutta Europa. Ai problemi strutturali e di organizzazione del nostro paese, si sono uniti infatti quelli legati alla distribuzione dello stesso vaccino. Le case farmaceutiche, infatti, hanno letteralmente frenato le proprie forniture verso il Vecchio Continente.

Come dicevamo però tra i principali problemi nella distribuzione del vaccino anti-covid c’è anche una questione organizzativa. La storia che vi stiamo per raccontare ha davvero dell’incredibile e dimostra ancora una volta le enormi falle che perdurano nel nostro sistema sanitario.

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Covid, la storia del signor Omero ha dell’incredibile

Qualche giorno fa il signor Omero Bassi è stato convocato per essere vaccinato. L’uomo si sarebbe dovuto recare il prossimo 29 marzo alle 11:01 per effettuare il famoso vaccino. Il problema però è che la comunicazione dell’ULSS 9 Scaligera sarebbe giunta a una persona defunta.

In particolare il signor Omero sarebbe passato a miglior vita nel 1991, quindi ben 30 anni fa. Insomma l’ULSS 9 avrebbe convocato un signore deceduto tre decadi fa per vaccinarlo. Non proprio una bella figura per l’azienda ospedaliera locale, che a quanto pare deve rivedere le proprie anagrafiche.

A segnalare il tutto ci ha pensato il nipote dell’uomo, Andrea Bassi, ex consigliere regionale ed ora assessore all’Edilizia privata al Comune di Verona. L’uomo ha postato la foto del documento ricevuto dall’ULSS 9, il tutto accompagnato dalla seguente didascalia: “La campagna vaccinale italiana stavolta è partita davvero bene. Hanno persino convocato il mio caro nonno Omero, morto nel 1991, una trentina di anni fa. Non credete che sia il caso di sistemare le anagrafiche? Scherzi a parte: se dovesse accadere la stessa cosa a qualcun altro avvisate subito l’ULSS così che la dose non venga sprecata e l’appuntamento venga dato ad un’altra persona”.

La campagna vaccinale italiana stavolta è davvero partita a spron battuto….

Hanno persino convocato il mio caro nonno…

Pubblicato da Andrea Bassi su Giovedì 25 marzo 2021

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