Vuole festeggiare la nascita del figlio con fuochi d’artificio, ma gli esplodono in mano

Era cosi felice dell’arrivo del figlio da voler festeggiare con dei petardi, ma uno di questi gli è esploso in mano, uccidendolo.

 

Aveva solo 28 anni Christopher Pekny, il ragazzo statunitense morto per un caso particolare: è stato ucciso infatti da un petardo che lui stesso stava preparando per festeggiare la nascita del figlio.

In particolare l’uomo avrebbe dovuto festeggiare la scoperta del sesso del nascituro, ma i festeggiamenti si sono trasformati in una terribile tragedia… il bambino non conoscerà mai il padre!

L’incidente si è sviluppato nel quartiere di Liberty, nei pressi di New York, dove il ragazzo viveva con la famiglia ed i suoi due fratelli, anch’essi coinvolti nell’esplosione e rimasti feriti.

Vuole festeggiare la nascita del figlio con fuochi d’artificio, ma gli esplodono in mano

La dinamica in un garage di famiglia, dove il 28enne insieme ai fratelli, uno più piccolo e uno più grande, stavano preparando un congegno formato da un tubo pieno di polvere da sparo che avrebbe dovuto servire per lo sparo dei fuochi.

Qualcosa però va storto ed il meccanismo esplode nelle mani di Cristopher, uccidendolo. Nell’esplosione rimane ferito anche il fratello più piccolo di 27 anni, Michael, che viene trasportato in ospedale in codice rosso, con un ginocchio totalmente distrutto e che è stato ricostruito dai medici.

Un terzo fratello, Peter, il più grande di 34 anni, resterà leggermente ferito e potrà raccontare esattamente cosa sia accaduto:

“Il più strano degli incidenti che potessi mai immaginare. Christopher Non vedeva l’ora di mettere su famiglia. Stava davvero iniziando a sistemarsi e a crescere” ha ricordato Peter.

La polizia ora sta indagando più approfonditamente sull’incidente avvenuto e sta cercando di risalire alla dinamica esatta dell’esplosione.

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