Cambio di colore: quali sono le differenze tra le varie zone

Nuovo cambiamento di colore per alcune regioni d’Italia. Ma cosa cambia tra il cambio di colore delle diverse zone?

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Definitivamente esclusa la zona rossa per le regioni, mentre torneranno in arancione dalla gialla: Emilia Romagna, Campania e Molise.

In attesa del prossimo Dpcm intanto restano confermate le regolamentazioni dei colori di zona, con le zone arancioni che impongono nuove regole.

La zona arancione impone regole ferree come da copione per i ristoratori in particolare: chiusura a pranzo, asporto solo dalle 5 alle 22 e delivery, ovvero consegna a domicilio. Per le zone gialle invece le prenotazioni per il pranzo e per stare seduti a tavola sono ancora possibili e fattibili.

Aumenta inoltre di altri 10 giorni il divieto di spostamento tra regioni, previsto inizialmente per il 15 febbraio tranne che per motivi di salute, necessità o lavoro, che dovranno essere sempre giustificati con l’apposita autocertificazione.

Non sono presenti al momento zone rosse nell’elenco delle regioni a rischio elevato.

Cambio di colore: quali sono le differenze tra le varie zone

Per quanto riguarda le zone gialle, lo spostamento è permesso tra le 5 e le 22 tra comuni, ma come detto sempre il no tra le regioni.

Coprifuoco sempre presente nella regolamentazione generale, con il divieto tassativo di uscire di casa tra le 22 e le 5 come previsto dalle norme anticovid, tranne che per motivi di salute, necessità o lavoro.

In zona arancione la stretta è ancora maggiore: oltre che lo spostamento tra regioni, è infatti proibito spostarsi anche tra Comuni. Solo per i piccoli paesi di massimo 5000 abitanti lo spostamento tra comuni è previsto dalla legge.

Questo però deve essere per non più di 30km al di fuori della propria residenza, comprovata sempre con l’autocertificazione.

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