Ucciso da un infarto sul posto di lavoro: Carlo Alberto aveva 50 anni

Un malore mentre stava lavorando. Inutili i soccorsi, per l’uomo no c’è stato, purtroppo niente da fare per l’uomo.

Ambulanza
Ambulanza (Facebook)

Carlo Alberto Mincarelli, di appena 50 anni, stava prestando servizio come vigilantes, lavoro che svolgeva da molto tempo, presso uno degli uffici istituzionali di Teramo. All’improvviso qualcosa non è andato nel verso giusto, l’uomo si è sentito male. Il malore era tale da portare l’uomo ad accasciarsi su una sedia. Sul posto, al momento del malore consigliere delegato alla viabilità Gennarino Di Lorenzo, che insieme ad una dipendente dell’ente pubblico ha praticato il massaggio cardiaco all’uomo, senza però alcun successo.

Allertato il soccorso sanitario, prontamente intervenuto sul posto, per molti minuti è stato praticato il massaggio cardiaco, oltre ad alcuni interventi con il defibrillatore. Ma per Carlo Alberto Mincarelli, non c’è stato niente da fare. L’uomo è morto li, dove lavorava e dove tutti lo conoscevano e stimavano. Dolore e apprensione tra i suoi colleghi e gli amici e conoscenti che non dimenticheranno mai una persona eccezionale come lui. Il cordoglio e la vicinanza di tutti, va chiaramente alla famiglia di Carlo Alberto.

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Ucciso da un infarto sul posto di lavoro: tanti i casi nelle ultime settimane

Tanti, troppi i casi nelle ultime settimane di uomini che hanno perso la vita per cause naturali e non su posto di lavoro. Nella giornata di ieri, un operaio impegnato in alcuni lavoro di ristrutturazione stradale è precipitato in un orrido mentre si allontanava per espletare un bisogno fisiologico. Un volo di 200 metri dal quale l’uomo non ha chiaramente avuto scampo.

Incidenti e fatalità che sempre più spesso riguardano dipendenti che stanno svolgendo soltanto il proprio lavoro. Morti tragiche spesso evitabili, sempre più spesso però dimenticate.

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