Vino alla strenua del tabacco? Per alcuni esperti hanno lo stesso potenziale letale

Al varo l’ipotesi per l’Unione Europea di inserire sulle etichette delle bottiglie di vino delle avvertenze sulla pericolosità del prodotto.

Categorizzato come pericoloso dalla Commissione Europea e probabilmente letale alla strenua del tabacco: parliamo del vino, la bevanda alcolica più consumata al mondo, che dai tempi degli antichi romani e nel Medioevo dilettava le coorti e gli Imperatori.

Eppure secondo l’Unione Europea, l’alcool contenuto nel vino potrebbe essere nocivo o addirittura letale se assunto in determinate quantità. Lo spiegano alcune ricerche mediche delineate da studiosi e medici.

Si pensa dunque di inserire delle etichette di informazione che avvisino del pericolo incombente sul consumo della bevanda alcolica ed in più sarebbero in programma anche nuove restrizioni sulla vendita.

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Vino alla strenua del tabacco? Nuove etichette informative per avvisare del pericolo

Le nuove regolamentazioni dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2022, con inizialmente solo degli avvisi specifici sui valori nutrizionali del prodotto, per poi passare nel 2023 a vere e proprie etichette di allerta nell’utilizzo di questo.

A preoccupare è anche l’aumento vertiginoso di consumo di vino durante la pandemia di coronavirus: secondo le statistiche ufficiali infatti il 29% dei tumori in Europa dello scorso anno sarebbero stati indotti dal consumo di alcolici.

Anche sul sito del Ministero della Salute sono delineate le problematiche a cui si può incombere nell’utilizzo eccessivo del vino e dell’alcool in generale. Il vino infatti, se assunto in dose eccessiva, è una sostanza psicotropa che può portare la dipendenza.

Anche se legale il vino non va assunto in dosi elevate: la giusta dose giornaliera sarebbe di due bicchieri per un uomo adulto e di un solo bicchiere per donne adulte ed anziani, mentre dal 2012 è ufficialmente illegale in Italia vendere alcolici e vino ai minori di 18 anni.

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