Parlava di rispetto e ha ucciso Piera Napoli a coltellate: tre bambini restano soli

Un altro femminicidio, un’altra famiglia spezzata per sempre e tre bambini che non rivedranno più la madre e il padre.

Ci sono tre bambini che improvvisamente hanno perso la madre e il padre. Lei perché è stata uccisa dal marito, lui perché passerà tantissimi anni in carcere a scontare la peggiore delle condanne: femminicidio. Un’altra famiglia spezzata da un uomo geloso che non accettava evidentemente la fama della sua consorte, cantante neomelodica, e migliaia di fan, femmine e maschi. Chi li conosce racconta di continue liti in quella casa, fino al drammatico epilogo. Annunciato.

Sì, perché tutti in famiglia sapevano di quel rapporto ormai deteriorato, ma guai a dire a Piera di lasciare casa, lei restava col marito perché i suoi figli amavano sia lei che il padre, non voleva separarsi, ha preferito rischiare di morire. Piera Napoli è stata ferita a morte dal marito Salvatore Baglione, 32 anni lei, 37 lui. L’uomo forse aveva premeditato tutto perché i figli li aveva accompagnati dai nonni. Poi, al termine dell’ultima lite, ha preso un coltello dalla cucina e ha ucciso la moglie, trovata morta nel bagno di casa.

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Parlava di rispetto e ha ucciso Piera Napoli a coltellate: gli ultimi drammatici post su Facebook

Dopo avere ucciso la moglie, Baglione si è presentato ai carabinieri, e da lì non è più uscito. Ha confessato ed è stato fermato per omicidio aggravato. E’ successo a Palermo, domenica 7 febbraio all’ora di pranzo.

Il padre di Piera Napoli, dopo aver appreso la notizia, ha detto: «Mia figlia restava ancora in quella casa per i bambini». Prima del femminicidio Baglione aveva pubblicato un post sul profilo «Dna criminale»: «Il rispetto gran bella cosa, peccato che non tutti ne conoscano il significato». Inquietante invece l’ultimo post di Piera: «Vuoi che ti regalino dei fiori il 14 (San Valentino) muori il 13».

«Era una ragazza semplice e solare. Una persona veramente per bene – scrive su Facebook Piero Sala, discografico e proprietario della Air Music, l’etichetta per la quale Piera Napoli ha lavorato negli ultimi 5 anni – Sono distrutto. In genere cantava canzoni d’amore neomelodiche di cui curavo gli arrangiamenti. Lei portava i testi e io mettevo la musica. Brani che possiamo definire puliti, senza esaltazione della malavita. Si distingueva da tante persone legate a questo mondo. Non mi sarei mai aspettato che suo marito facesse un gesto del genere».

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