Woman power, potrebbero essere molte le professioniste del governo Draghi

L’esecutivo di Mario Draghi potrà dare il via alla stagione del woman power, i partiti mandano avanti le quote rose.

Marta Cartabia
Marta Cartabia durante un suo discorso (Fonte: Facebook Tg3)

Sono tanti i nomi che costellano il possibile esecutivo del costituente governo Draghi. Si rincorrono spesso. L’attenzione però questa volta cade sulle tante donne che potrebbero comporlo. Una doppia bella notizia, si direbbe: donne in posizione di vertice che arrivano per via di una scoperta. E non della ostentata litania partitica della parità di genere, con Giorgia Meloni unica leader di un partito in parlamento.

E allora ecco i possibili nomi di Draghi, professioniste di altissimo profilo. Per l’economia, alla corsa a cui partecipano Cottarelli e Panetta ci sono anche Francesca Bria, economista presidente di Cdp venture capital, Marcella Panucci, ex Confindustria, Lucrezia Reichlin, economista e accademica.

Il posto di Luigi Di Maio sembra sempre più orientato invece ad Elisabetta Belloni, diplomatica e segretaria generale del Ministero, al Viminale è quasi doverosa la riconferma di Luciana Lamorgese e alla Giustizia, se non si dovesse optare per la follia Giuseppe Conte, ecco i nomi illustri di Marta Cartabia, ex presidente della Corte costituzionale, o Paola Severino, che ha già occupato quella carica con Monti.

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Woman power, potrebbero essere molte le professioniste del governo Draghi. I nomi scelti dai partiti

Anche la politica mette i suoi nomi. Le donne che arrivano dai partiti possono comunque vantare una storia socio politica di spessore. Da Italia Viva dovrebbe tornare il nome di Teresa Bellanova, probabile il suo reinserimento al Ministero dell’Agricoltura. Anche la storia Emma Bonino potrebbe giocarsi le sue carte, era lei la Ministra di Silvio Berlusconi quando Draghi divenne numero di Bce. Da Forza Italia, se non dovesse chiudersi attorno a Tajani allora è inevitabile l’inserimento di una donna. Il dopo Berlusconi è stato segnato da un triumvirato che ha agito nella aule del Parlamento: Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini e la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, sono tutte e tre in corsa. D’altro canto sono ormai loro, da mesi, a trainare la pesante zavorra di FI.

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