Una storia triste che lasica un minimo di speranza nel prossimo e nel buon cuore di chi riesce ancora a badare agli altri.
Il loro piccolo è morto, in ospedale, una brutta malattia l’ha portato via dall’affetto dei suoi cari. Succede nel varesotto, un vuoto incolmabile, lo strazio indescrivibile, per una perdita che non potrà mai essere compresa e superata. I genitori del piccolo, però, nascondono un’altra amara verità, cruda realtà quotidiana. Non possono permettersi di pagare un funerale per il proprio piccolo, le loro condizioni economiche non lo consentono.
Disperati, non sanno come poter fare per offrire al proprio bambino il giusto trasporto in chiesa e poi al cimitero. Cosa succede in queste situazioni? Cosa succede quando una coppia di genitori no può pagare il funerale al proprio piccolo, o più in generale, quando chiunque no può pagarlo alla persona cara? In questa storia, entra la locale amministrazione comunale, che si fa carico delle spese ed organizza, in collaborazione con una locale agenzia di onoranze funebri, il degno funerale, al piccolo scomparso.
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Il loro piccolo è morto: era già successo con un anziano in una casa di riposo
L’aiuto dell’amministrazione comunale, messasi alla ricerca di una agenzia di onoranze funebri che riuscisse nel minor tempo possibile ad organizzare il tutto, il regolamento cimiteriale, inoltre, che in certi casi di particolare indigenza, consente la sepoltura in un certo senso gratuita, senza di fatto onorare le ingenti spese che di solito sono necessarie per compiere questo tipo di operazioni.
Poco tempo fa, la stessa cosa era capitata ad un anziano, ospite di una casa di riposo. Solo, povero, nessuna possibilità di pagare per il proprio funerale. Anche, li, la macchina comunale si è messa in moto per assicurare una degna sepoltura all’uomo.
