Caso Navalny, Unione Europea in missione a Mosca per il suo rilascio

La delegazione UE rappresentata da Joseph Borrell è diretta a Mosca per liberare l’oppositore di Putin e tutti i manifestanti.

Sempre più forte l’intervento dell’Unione Europea nei riguardi di ciò che sta accadendo in Russia, accentuato dalla condanna del maggior oppositore del Presidente russo Vladimir Putin, Aleksej Navalny, a 3 anni e 6 mesi di carcere.

Oggi una delegazione dell’UE è diretta a Mosca per richiederne la liberazione, delegazione gestita dall’Alto Rappresentante Joseph Borrell che in questi giorni più volte si è schierato contrario a ciò che sta accadendo in territorio russo.

“Crediamo che la sentenza sia motivata politicamente. Nel 2017, la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva già stabilito che la condanna di Navalny era illegale e arbitraria”. Queste le parole riguardo la detenzione di Navalny da parte di Borrell.

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Caso Navalny, Unione Europea in missione a Mosca per il suo rilascio: Borrell in prima linea

“Non si tratta d’ingerenza negli affari interni, si tratta di principi universali e d’impegni internazionali anche nei confronti dei propri cittadini che la Russia ha sottoscritto come membro del Consiglio d’Europa e come Stato partecipante all’OSCE”, continua Borrell legando le sue affermazioni ad un impegno internazionale nella prevenzione di atti violenti.

L’intenzione di Borrell è inoltre quella di liberare al più presto anche tutti i manifestanti catturati durante le manifestazioni non violente tenutesi ai piedi del Cremlino: al momento la quota dei fermati supera già le 5000 persone.

A conferma dell’azione liberatrice di Borrell in territorio russo anche le parole del portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Peter Stano: “Porterà a Mosca i messaggi dell’Ue. Il caso Navalny e l’arresto dei manifestanti sarà uno degli elementi di priorità: la situazione per l’Unione è inaccettabile e la richiesta è chiara e forte, vanno rilasciati subito”.

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