Caso Navalny, l’oppositore rischia fino a tre anni di carcere

Al via l’udienza in aula di tribunale che potrebbe portare l’arresto del primo oppositore politico del Presidente Vladimir Putin.

Aleksej Navalny, primo oppositore politico del Presidente Putin, dopo le varie vicissitudini del coma e l’arresto apparirà oggi in Tribunale per la sentenza che potrebbe condannarlo a 3 anni e 6 mesi di carcere.Lo staff stesso dell’oppositore aveva annunciato precedentemente che si sarebbero svolte delle proteste durante il processo, ma ciò non è ancora avvenuto.

Continuano intanto a salire i fermi dei manifestati contro Putin: il numero sale ora a 5.400 persone, tra cui molti giornalisti. In aula con Navalny anche la moglie Yulia Navalnaya, diventata suo malgrado sempre di più una figura chiave delle proteste, la quale ha rimediato solo una multa da 210 euro per aver manifestato.

ltro trattamento per la veterana Kira Yarlish, portavoce di Navalny: a lei il giudice ha dato i domiciliari fino al 23 di marzo.

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Caso Navalny, l’oppositore rischia fino a tre anni di carcere: oggi il giudizio in tribunale

Sulla questione era intervenuto ieri anche il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo,Dmitry Medvedev: “Avevo questa opinione prima e la penso ancora così. Credo che Navalny sia una canaglia politica, una persona che impiega tattiche sconsiderate per arrivare al potere al fine di raggiungere i propri obiettivi. A questo proposito, le azioni di Navalny sono diventate molto più ciniche e spregiudicate di quanto non fossero solo pochi anni fa”.

Prosegue poi attaccando anche il possibile utilizzo per lo schieramento politico dei social media, in particolare in questo caso, per il social Twitter:  “È capitato a un mio amico di recente, era il primo profilo consigliato. Penso che questa sia una posizione assolutamente politicizzata e assolutamente cinica, e per di più, questo corrisponde all’ingerenza negli affari interni di un altro Paese”

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