Omicidio Bolzano, il dubbio sull’estraneità ai fatti di Martina

Si frequentava da poco con l’assassino Benno Neumair per poi rimanere inviaschiata in una accusa di omicidio.

Non si conoscevano da molto, si erano incontrati, come molte giovani coppie, tramite un’applicazione di incontri di nome Tinder, ma lei non poteva immaginare che quell’app l’avrebbe portata in mezzo ad un omicidio.

Lei è Martina, la nuova fidanzata di Benno Neumair, accusata di essere sua complice per aver nascosto gli abiti con il quale il fidanzato, lo scorso quattro gennaio, ha ucciso i genitori Peter e Laura.

Sulla questione è intervenuto anche il datore di lavoro di Martina, affermando che è pronto a giurare che la ragazza non centri nulla in questa faccenda, ne è assolutamente più che sicuro.

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Omicidio Bolzano, il dubbio sull’estraneità ai fatti di Martina

“Quando il suo nuovo amico è rimasto coinvolto in questa brutta faccenda è rimasta totalmente incredula. Così mi ha chiesto consiglio. Mi ha domandato d’incontrarlo per farmi un’ idea e aiutarla a capire se davvero questo giovanotto potesse essere un assassino”.

“Benno si è presentato con lei. Era freddo, quasi gelido. Gli ho espresso il mio dispiacere per quello che stava accadendo alla sua famiglia. “In effetti siamo un po’ preoccupati”, avrebbe risposto lui.”

Martina ha dato di sua volontà i vestiti alle forze dell’ordine, dunque non dovrebbe rischiare un’accusa con aggravante, questo a differenza di Benno. Vi sono infatti nuovi inquietanti sviluppi sulla morte dei due coniugi, tra cui un’audio della madre di Benno inviato ad un’amica, dove questa racconti di avere timore del figlio e di essere in forte agitazione per lui.

L’audio verrà certamente presentato dagli inquirenti per confermare la versione dell’assassinio e per dare nuovi sviluppi a questa drammatica vicenda.

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