L’ora della verità: la ultime ore sul processo del crollo del ponte Morandi

Al via il processo sull’incidente probatorio-chiave che ha portato al crollo del ponte dedicato all’architetto Morandi, nei pressi di Genova.

L’ora della verità è arrivata: al via oggi primo febbraio il processo nell’incidente probatorio-chiave che riguarda il crollo del Viadotto Polcevera, meglio noto come Ponte Morandi, nei pressi di Genova, avvenuto durante il 14 Agosto del 2018, che ha portato alla morte di 43 persone.

Per il terribile fatto sono finiti nel registro degli indagati 74 persone, fra alti dirigenti e tecnici di Autostrade per l’Italia e del Ministero delle Infrastrutture, oltre che delle società Aspi e Spea Engineering.

Sull’imminente processo si è espresso il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, il quale ha dichiarato che: “L’incidente probatorio avviene in fase d’indagine, è uno dei momenti in cui si verifica un contraddittorio con i difensori, con le parti offese, con i consulenti tecnici davanti ad un giudice per stabilire se è necessario chiedere una perizia per capire, in questo caso, la dinamica e le cause del crollo. La prova raccolta in questo passaggio sarebbe utile in un eventuale processo”.

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L’ora della verità: la ultime ore sul processo del crollo del ponte Morandi

Per il processo si è cercato inoltre di allestire, in conformazione alle regole per il Covid 19, uno spazio apposito che potesse ospitare un’affluenza totale di circa 200 persone, una tensostruttura montata nel cortile di Palazzo di Giustizia.

Il primo giorno parleranno i periti del gip che illustreranno la relazione depositata a fine dicembre. Nel documento, gli esperti hanno sottolineato che già l’ingegnere Morandi aveva messo in luce una serie di difetti di esecuzione del progetto ma gli stessi esperti avevano indicato nella mancanza di manutenzione la causa del crollo. All’udienza parteciperanno anche Emmanuel Diaz, fratello di Henry, studente 28enne di ingegneria precipitato con la sua auto dal viadotto, ed Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime crollo Ponte Morandi che nella tragedia ha perso la sorella, il cognato e due nipotini.

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