Tragedia in Sicilia, potrebbe essere l’ennesimo femminicidio

Il femminicidio è uno dei mali assoluti del nostro tempo, muore una donna ogni tre giorni. L’ultimo caso è avvenuto a Palermo. 

I fatti risalgono alla giornata di sabato, e venuti a conoscenza degli inquirenti solo nella mattinata di domenica. A denunciare il ritrovamento del cadavere il fidanzato, ad ora indiziato principale. La Procura di Termini Imerese ha disposto il fermo di Pietro Morreale, il 19enne indagato per la morte della fidanzata Roberta Siragusa. E’ stato il giovane, domenica mattina, a far ritrovare il corpo bruciato della ragazza in fondo a un dirupo nelle campagne di Caccamo. Morreale, che nell’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere, è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

LEGGI ANCHE >>> Lucida follia, il 21enne leccese non si è mai pentito del duplice omicidio

LEGGI ANCHE >>> Chico Forti: chi è il produttore accusato di omicidio in USA

Tragedia in Sicilia, potrebbe essere l’ennesimo femminicidio. La vittima una ragazzina di 17 anni

Prima di Morreale il pm aveva voluto ascoltare una decina di giovani che aveva partecipato sabato sera, insieme alla coppia di fidanzati, a una festa in una villa nella zona di Monte San Calogero nelle campagne di Caccamo, a poca distanza dal luogo in cui è stato recuperato il cadavere della ragazza. I testimoni hanno parlato di un litigio per questioni di gelosia tra i due fidanzati, la base del femminicidio, che si sarebbero allontanati intorno alla mezzanotte dalla casa di campagna. Roberta aveva infatti assicurato ai genitori che sarebbe rientrata entro l’una di notte. Quando domenica mattina i genitori si sono accorti che la figlia non era in casa e che non rispondeva al cellulare sono andati dai carabinieri, poco dopo si è presentato in caserma anche il fidanzato.

Resta stabile il numero dei femmicidi in Italia, cioè delle uccisioni di donne commesse in nome di una cultura di matrice patriacarle. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Eures, in Italia, nei 10 mesi del 2020 si contano 81 femminicidi (da 85 dello stesso periodo del 2019). Sommando anche i dati degli omicidi di donne legati alla criminalità comune o a contesti di vicinato, le vittime salgono a 91, ancora una ogni tre giorni. Emerge, dunque, una diminuzione signidicativa soltanto delle vittime legateaella criminalità comune (da 14 ad appena 3 nel periodo gennaio-ottobre 2020), mentre risulta sostanzialmente stabile il numero dei femminicidi familiari (da 85 a 81) e, all’interno di questi, il numero dei femminicidi di coppia (56 in entrambi i periodi. Aumentano, infine, le donne uccise nel contesto di vicinato (da 0 a 4).

Impostazioni privacy