Hanno abusato sessualmente di un chierichetto: preti a processo

I fatti risalenti ad anni fa hanno evidenziato la possibilità di essere giudicati anche in Italia oltre che in territorio vaticano.

Don Gabriele Martinelli
Don Gabriele Martinelli (Facebook)

Il rischio di subire un processo anche in Italia, è ormai concreto per i due prelati chiamati in causa da una terza persona per una serie di abusi sessuali ai danni di un chierichetto, consumatisi anni fa, quando uno dei due imputati non aveva nemmeno ancora preso i voti. Don Gabriele Martinelli, accusato di aver abusato di un minore, tra il 2010 e il 2012, e il monsignore Enrico Radice, ex rettore del Preseminario, dovranno rispondere dell’accusa di concorso in violenza sessuale.

Nel caso del monsignore Enrico Radice, l’accusa è quella di aver coperto gli atteggiamenti di Don Gabriele Martinelli, ai danni danni del chierichetto, vittima degli abusi. Non ha denunciato quanto accadeva, ma anzi ha lasciato correre. A questo punto considerato che i due imputati, protagonisti di un processo ancora in corso anche in Vaticano, siccome sarebbero rifugiati su territorio italiano, potrebbero essere giudicati anche da un tribunale del nostro paese.

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Hanno abusato sessualmente di un chierichetto: l’intervento di Papa Francesco

Tale processo anche all’interno delle mura vaticane, fino a qualche anno fa sarebbe stato, di fatto, impraticabile, perchè un vecchio regolamento vigente in quei luoghi, faceva in modo che si potesse processare soltanto i potenziali imputati denunciati dalla eventuale vittima nel giro di un anno dai fatti accaduti. Ma con l’avvento di Papa Francesco questa regola e cambiata, e quindi ad oggi, i due prelati rischiano una severa condanna, da parte del tribunale vaticano.

Per ciò che riguarda la giustizia italiana, considerata la volontà di procedere delle nostre autorità nazionali.

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