Vaccini e tamponi a parenti ed amici: medico indagato

Il medico indagato risultava essere già al centro di una indagine che durava da mesi dalle forze dell’ordine.

Vaccino Russia
Vaccino Russia (Facebook)

Il direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro – Paola, facente riferimento all’Azienda sanitaria di Cosenza, è indagato dalla Procura di Paola per avere indebitamente somministrato ad amici e parenti, dosi del vaccino anti Covid. Inoltre, tra le accuse al medico, ci sarebbe anche quella di aver sottoposto illegittimamente a tamponi per l’individuazione del Covid, sempre persone a lui vicine. Una precedente indagine, avviata da mesi, ha inoltre dimostrato che l’uomo utilizzava per fini personali, l’auto di servizio. L’uomo per tale accusa, è stato già raggiunto da una interdizione dal lavoro di 12 mesi.

Una truffa in piena regola, peculato e quant’altro. Una vecchia abitudine tutta italiana, quella di approfittare di ruoli e mezzi per favorire parenti e amici, e indirettamente poi, favorire in ogni caso se stessi per le prestazioni offerte. Una indagine che andava avanti da mesi, condotta dalle forze dell’ordine che ha riguardato l’atteggiamento di certo poco professionale dell’uomo anche nell’utilizzo della vettura di servizio, in maniera assolutamente poco professionale.

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Vaccini e tamponi a parenti ed amici: padrone assoluto delle risorse sanitarie

Il medico in questione disponeva praticamente a suo piacimento di tutto ciò che riguardava la sua professione. Si è detto insomma di vaccini e tamponi, ed è logico ipotizzare, a questo punto, l’utilizzo indebito di chissà quanto medicinale, offerto a parenti ed amici. L’auto di servizio utilizzata per fini personali, cosi come risulta dalle indagini. Visite a centri commerciali, trasferimenti in aeroporto e tanto altro.

Una brutta storia insomma, fatta di appropriazione indebita, di peculato, tutto ai danni dei contribuenti e dei soggetti a rischio della zona, che in ogni caso hanno magati avuto a disposizioni un numero minore di dosi di vaccino.

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