“Vivevano in simbiosi. Lei era più anziana e soffriva di Alzheimer e lui di recente non era stato molto bene. Lui era le sue braccia e le sue mani e questo fa pensare che non abbia retto alla morte della moglie e, poco tempo dopo, sia morto per un malore”. Questo, quanto dichiarato dal comandante del Corpo di Polizia locale intercomunale, Walter Bobicchio. I due coniugi, avevano dei parenti nella zona di Arco, dei cugini, riferiscono. Inoltre alcuni nipoti nella zona di Carpi e nella provincia di Bologna.

Un destino forse poco crudele, in questo caso, che ha assistito fino all’ultimo i due anziani, accorgendosi poi che senza l’uno, l’altro non sarebbe riuscito a vivere.