Le scuole non riaprono, i contagi non calano e il domani è incerto

Negli ultimi giorni ha tenuto banco su tutto la questione scuola. Riapre o meno, alla fine previsto da molti, resta chiusa.

Scuola Treviso
Scuola Treviso (Facebook)

Cosa succede alle scuole? Il ministro competente era stato chiaro, si riapre il 7, senza alcun problema, come invece previsto da quasi tutto il resto del mondo politico. Alla fine si è data libera scelta alle regioni di scegliere liberamente caso per caso, ed il risultato è stato che praticamente riaprono tutte la prossima settimana, con la solita fiacca figura del Governo e le proteste del caso praticamente ovunque, per qualcosa che no si è ancora capito, come e quando riprenderà nel pieno della sua efficienza.

Molti genitori, in numerose città italiane, ma anche a Roma presso i luoghi veri e propri della politica, si sono dati appuntamento per chiedere una volta per tutte chiarezza in merito alla questione scuola. Si protesta per la non riapertura, e che per regole e misure che, in ogni caso, non sembrano essere chiarissime. In poche parole, la polemica, monta ancora forte.

Bollettino del 7 gennaio: Tutti i numeri del contagio

I nuovi positivi sono 18.020 (con 121.275 tamponi effettuati), i morti, secondo il dato odierno sono 414

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Le scuole non riaprono, i contagi non calano: i contagi non sembrano calare

I contagi restano stabili, resta insomma quella consapevolezza che la situazione non migliora come poteva essere immaginato, resta il dubbio che la situazione di incertezza forse, anzi molto probabilmente resterà a lungo, anche se nei giorni prossimi dovrebbe esserci un alleggerimento della situazione, almeno nelle regioni in cui è possibile farlo. Per il resto si osserveranno le criticità a zone, i colori, insomma quella mappa variopinta che ha tanto fatto discutere.

Per il resto, il Governo continua a litigare, continua ad essere poco chiaro in certi punti. Continua insomma a fare la sua parte.

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