L’attesa per i vaccini e l’arcobaleno delle emergenza italiana

Le parole d’ordine dei nuovi giorni che verranno saranno vaccino ed emergenza, sulla prima forse ci siamo, sulla seconda, mah.

Covid-19, una dottoressa in mascherina
Covid-19, una dottoressa durante il turno per l’emergenza sanitaria

Negli ultimi giorni la questione vaccino ha di certo sbaragliato ogni altro tema riguardante l’epidemia che ormai da quasi un anno riguarda tutto il paese, e praticamente tutto il pianeta. I vaccini sono arrivati, arriveranno in quantità via via sempre più numerose, e bisognerà prima o poi partire con una campagna di somministrazione seria ed efficiente. In questo, nel momento attuale, per la verità, soprattutto in certe “virtuose” regioni, siamo un po’ in affanno.

Nel frattempo all’indomani della fine delle festività natalizie, con l’arrivo dell’Epifania, insomma, dovrebbe scattare un arcobaleno incontrollabile di colori a caratterizzare la condizione, lo stato, la gravità dell’emergenza che oggi, domani e dopodomani e ancora l’altro, caratterizzeranno le giornate. Siamo in rossa, poi arancioni, poi  giallo, oppure prima rossa poi gialli e poi arancioni, non si sa, non si è capito. Il problema vero è che dopo questa giornata, ci sarà un nuovo fine settimana in cui scatteranno nuovamente le misure forti.

Bollettino del 6 gennaio: tutti i numeri del contagio

I nuovi positivi sono 20.331, i morti secondo il dato odierno sono 548

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L’attesa per i vaccini e l’arcobaleno delle emergenza: intanto il Governo che fa?

Il problema è delicato, certo, perchè in realtà la gente, il popolo, ci ha capito davvero poco, anche perchè nonostante tutto, sempre il popolo continua a trasgredire. Feste, festini, incontri clandestini e chi più ne ha più ne metta. Quindi a trasgressione certa aggiungiamoci la confusione, e avremo una miscela davvero esplosiva. In tutto questo poi, c’è il Governo che discute, che litiga, che si oppone, che mostra una via diversa da quella indicata da Renzi, che prova a spiegarla, ma proprio, forse, no ci riesce, magari tra qualche giorno, chissà.

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