Premier League: Il post razzista costa caro al matador Cavani

Un post sui social, realisticamente poco opportuno, è costato al calciatore uruguaiano una squalifica ed una multa.

Cavani
Cavani (Facebook)

“Gracias negrito!”. Quanto riportato in un post dall’attaccante del Manchester Unite, ex Palermo, Napoli e Psg, Edinson Cavani. Un commento, comparso su un suo profilo social, che rispondeva evidentemente ai complimenti ricevuti dopo una doppietta, in una gara con la sua squadra di club. A nulla è valso il tentativo da parte dell’attaccante di cancellare il post in questione. La frittata ormai era fatta. La Football Association, ha pensato bene di punirlo in maniera esemplare.

Tre turni di squalifica, che gli faranno saltare le gare con Aston Villa, in programma  all’ Old Trafford, per la Premier League, Manchester City per la Carabao Cup e Watford, invece per la FA Cup. Oltre alla squalifica dal campo, per il calciatore, una multa di 100mila sterline, l’equivalente, più o meno di 110mila euro. Poca roba, certo, se si pensa agli ingaggi milionari solitamente percepiti da certi calciatori, a questi livelli.

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Premier League: la piaga razzismo sempre più presente in un modo o nell’altro

A questo punto tornano alla mente tutti casi di razzismo sui campi di calcio verificatisi negli ultimi tempi. Su tutti, quello più recente del quarto uomo nella gara di Champions League, che apostrofa, in maniera altrettanto inelegante un calciatore di una delle due squadre in campo. Certo si può discutere di modi e toni, si può differenziare i casi, certo, è legittimo, ma è chiaro che il mondo del pallone vive un profondo dramma razzismo.

Il fatto che spesso ormai, si puniscano parole, post in questo caso, che magari nemmeno volevano essere offensive, ma in ogni caso di cattivo gusto, evidenzia quanto impegno ci sia da parte delle istituzioni calcistiche, che puniscono i piccolissimi gesti, ma spesso non fanno in modo che non abbiano luogo quelli più eclatanti. Situazione, molto, particolare e complessa.

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