Il pastore che dorme nel presepe, perché c’è sempre e cosa signfica?

Nel Presepe c’è sempre un pastore che dorme, nella tradizione Napoletana ha anche un nome, Benino, ma che significato ha? 

Muschio, statuine, stalla di Greccio il Presepe ha origini tardo medievali ed’è un’usanza nata in Italia e diffusa poi nei vari paesi cattolici del mondo.

Martedì 22 dicembre su Rai 1 andrà in onda Natale a Casa Cupiello, capolavoro di Eduard De Filippo racconta tutta la poesia del presepe e della tradizione.

Ospite di Domenica In c’è Sergio Castellitto, il noto attore porta in dono a Mara Venier un presepe bellissimo, mostrandole un pastore dormiente e rivelando la storia di questo particolare personaggio.

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Benino, il pastore dormiente del Presepe

Fateci caso, nel Presepe c’è sempre un pastore che dorme, che nella tradizione napoletana viene chiamato Benino. Solitamente è situato nella parte più alta del Presepe, ha il volto beato dal sonno, e qualche pecorella nelle vicinanze.

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù e viene da chiedersi come sia possibile dormire in un momento di così tanta eccitazione, dove tutti accorrono verso la stalla. Legenda vuole che Benino stia dormendo nel presepe che sta sognando, svegliarlo significherebbe quindi far sparire il presepe stesso, nato appunto nel suo sogno.

Tornando indietro di qualche secolo scopriamo che nell’Antica Grecia il Dio dei pastori era chiamato Dio Pan, il Dio del tutto, il quale sognava un nuovo ordine per l’Universo dopo aver smosso un po’ le carte.

Esattamente come Benino, il cui sonno non è certo ozioso, ma qualcosa di più profondo: una sorta di sospensione della coscienza che permette di passare a un nuovo piano di conoscenza, più profondo e ancestrale. La storia è piena di questi viaggi attraverso il sonno, uno su tutti: Virginio ne La Divina Commedia di Dante Alighieri.

 

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