Si è spenta a Milano Giulia Re: eroina della staffetta partigiana

Aveva 94 anni, Presidente Emerita Anpi Calvairate, eroina partigiana. Ci lascia un altro simbolo di libertà dopo Lidia Menapace.

Un altro simbolo di libertà e di lotta al potere ci ha lasciato oggi. Giulia Re, 94 anni, Presidente Emerita Anpi Calvairate, fin dai 18 anni impiegata nelle staffette partigiane di diffusione di messaggi antifascisti.

Era nata nel 1926 nel quartiere di Calvairate, in via degli Etruschi, da una famiglia antifascista che le aveva trasmesso quel forte amore per la libertà.

“Il fascismo era una realtà che ci faceva sentire prigionieri, ma c’era in noi una gran voglia di vivere e di cambiare il mondo”.

Queste erano state tra le ultime affermazioni della Re ha ricordato il Presidente dell’Anpi milanese  Roberto Cenati.

Ed ha proseguito: “Era la stessa voglia di vivere e di cambiare il mondo per la quale tanti giovani e meno giovani hanno combattuto per tutti noi.

Si è spenta a Milano Giulia Re: eroina della staffetta partigiana

Giulia raccontava spesso ai ragazzi cosa era stato il fascismo e la lotta contro quel potere:Il 10 Giugno del 1940 fu dichiarata la guerra. Ero nel cortile di casa mia a Milano, a ridere e giocare spensierata e ignara di quello che la guerra portava. E i mesi che seguirono furono per me tempi di paura, e da ragazzina che ero divenni grande e consapevole di quello che stava accadendo. Il tempo dei giochi era finito“.

Il Presidente Cenati si sofferma anche su un particolare aneddoto che rappresenta il grande coraggio che Giulia Re ebbe contro il regime fascista: “Una sera era insieme al marito in un cinema di Viale Umbria e nella borsa aveva più di 200 volantini che avrebbe dovuto diffondere. All’uscita vi fu una retata dei nazifascisti”, racconta Cenati. “Gli uomini vennero separati dalle donne e si formarono subito due lunghe file. Giulia non si separò dal marito, impiegato alla Cassa di Risparmio delle Province Lombarde. Il marito fu riconosciuto da un fascista e lasciato passare con la moglie. Giulia riuscì così miracolosamente a scampare da un sicuro arresto”.

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