Dopo un ricovero di alcuni giorni nel reparto malattie infettive all’ospedale di Bolzano, è deceduta a causa del Covid19 l’ex senatrice Lidia Menapace.
Autrice di numerosi saggi, simbolo della Resistenza partigiana e attivista per i diritti femminili, Lidia Menapace era un simbolo di saggezza ed umanità per l’Italia.
Si è spenta a 96 anni nella sua Bolzano, dove nel 1964 era stata la prima donna eletta nel consiglio provinciale e successivamente la prima donna in giunta provinciale.
Dal 2006 al 2008 è stata Senatrice con Rifondazione Comunista.
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Morta causa Covid19 una ex senatrice: fece parte della Resistenza partigiana e fu attivista
In una delle sue ultime interviste per il programma LA7, precedenti all’inizio della pandemia globale, la Menapace parlava di una pericolosa virata del paese in un ritorno verso quella estrema destra politica che fu la ragione della creazione della corrente fascista.
Era una donna forte la Menapace, fin da giovane abituata alla lotta per la libertà quando nella Resistenza, durante la Seconda guerra mondiale faceva parte della staffetta partigiana.
Nel dopoguerra si impegnò in movimento cattolici, in particolare con la FUCI-Federazione Universitaria Cattolica Italiana.
Simpatizzante del Partito comunista e sostenitrice dell’incontro tra cattolici e marxisti; tra i fondatori di “Il manifesto” e del movimento Cristiani per il Socialismo, fino a diventare esponente del Pdup e infine come detto senatrice di Rifondazione comunista. Lidia Menapace era in realtà Lidia Brisca, nata a Novara il 3 aprile 1924.