Giallo dei resti umani nelle valigie: persone ritenute scomparse

Erano state ritrovate nei pressi della superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Trovata anche una quarta valigia.

Il mistero dei resti umani all’interno delle valigie è sempre più fitto. Una quarta valigia è stata trovata oggi nello stesso punto delle altre tre, ovvero in prossimità della superstrada Firenze-Pisa-Livorno, vicino al carcere di Sollicciano.

L’impronta di un dito del cadavere dell’uomo i cui resti sono stati trovati insieme a quelle di una donna, nelle valigie abbandonate, apparterrebbe a Shpetim Pasho, albanese, un uomo scomparso con la moglie nel 2015 in Toscana.

I due coniugi originari dell’Albania, Shpetim Pasho, 54 anni e la moglie Teuta, 52, uccisi, fatti a pezzi e trovati in quattro valigie lasciate a Firenze nel un campo.

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Giallo dei resti umani nelle valigie: persone ritenute scomparse da anni

Sono state ascoltate dagli inquirenti la figlia della coppia, Dorina Pasho, che vive a Castelfiorentino viene sentita dai carabinieri insieme alla sorella, Victoria. Anche uno zio, Dritan Pasho, fratello dell’uomo morto. Presenti gli avvocati. A

l momento la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio ed occultamento di cadavere senza tuttavia indagati.

Il mistero si infittisce anche per i 40.000 euro scomparsi dalla casa della famiglia Pasho.

E’ emerso durante la puntata di “Chi l’ha visto?”, il programma di Rai Tre. Erano i 40mila euro che Shpetim Pasho aveva ottenuto come risarcimento dopo un grave incidente nel quale era rimasto coinvolto in Albania. Incidente che gli aveva provocato danni fisici.

Testimonia la figlia Dorina: “Alcuni giorni dopo la scomparsa ricevetti una strana telefonata da un numero privato. La voce, che sembrava quella di mia madre, diceva ‘Io me ne sto andando, voi dovete fare i cavoli vostri’. Lì per lì non ci ho fatto caso”.

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