Michelangelo e Nicola, gemelli carabinieri: uniti anche dal tragico destino

Sono morti a pochi mesi di distanza, Nicola durante la prima ondata Covid, Michelangelo nella seconda. Il destino di due gemelli.

Un destino beffardo, come a dire che due gemelli non possono mai essere divisi l’uno dall’altro. Se non per poco tempo, mesi per esempio. Il Covid che non ha pietà per nessuno, si è preso prima Nicola e poi Michelangelo: nessuno dei due è riuscito a sconfiggere il maledetto virus. Divisi dalle due ondate di coronavirus. Nicola si è arreso a marzo, in piena prima ondata, Michelangelo in questi giorni, in piena seconda.

Avevano 56 anni ed erano due carabinieri, i fratelli Sansipersico. Michelangelo era in servizio alla sezione di polizia giudiziaria presso la Procura di Bari. A ricordarlo la stessa Arma sulle sue pagine social. I gemelli erano originari di Toritto (Bari), erano carabinieri. Nicola era in servizio al nord, a Voghera: ha smesso di vivere il 27 marzo scorso.

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Michelangelo e Nicola, gemelli carabinieri: uniti anche dal tragico destino, uccisi dal Covid

“In quasi quarant’anni di servizio – si legge in una nota del Comando generale dell’Arma – Michelangelo Sansipersico ha servito silenziosamente il proprio Paese con impegno, sacrificio e dedizione, finché il virus non lo ha portato via”.

“Profondo conoscitore della Polizia Giudiziaria e indissolubilmente legato ai valori portanti dell`Istituzione – continua la nota – è stato negli anni solido punto di riferimento per una moltitudine di colleghi. Il Comandante Generale e tutta l`Arma si stringono compatti intorno alla famiglia, alla moglie e al figlio, che ne piangono la perdita”.

Il cordoglio anche sulla pagina Facebook dell’Arma: “Michelangelo Sansipersico da quasi 40 anni era nell’Arma dei Carabinieri, raggiungendo il grado apicale dei sottufficiali: Luogotenente Carica Speciale. La sua vita è stata portata via dal Covid-19, ma non il suo ricordo: nessun collega lo dimenticherà mai. Il nostro affetto alla sua famiglia”.

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