Roma: gli avevano tolto i figli, sono morti soli e dimenticati da tutti

Tragedia della solitudine che però ha anche la complicità delle istituzioni. E’ successo a Roma. Si indaga sulle cause.

Morti tra l’indifferenza di tutti. Dimenticati anche – e forse soprattutto – dalle istituzioni. Quelle stesse che 12 anni fa avevano tolto alla coppia due figli: una appena nata e l’altra di 7 anni: “problemi ambientali” scrivevano i servizi sociali. Quegli stessi servizi sociali che invece di aiutare una famiglia a risollevarsi dal disagio economico ma anche psicologico, ha fatto poco e nulla perché si arrivasse ad un epilogo tanto tragico.

Epilogo tragico che non vuol dire per forza omicidio-suicidio o suicidio, gli inquirenti stanno indagando per capire cosa sia successo in quella casa vicina alla caserma Cecchignola di Roma. Epilogo tragico perché se non fosse stato per una telefonata al 112 di un parente, nessuno si sarebbe accorto che Francesco Esposito e la moglie Fabiola Ciuffa erano morti entrambi: sono stati trovati – dice il medico legale – almeno 10-15 giorni dopo il loro decesso.

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Roma: gli avevano tolto i figli, sono morti soli “due persone, non due numeri”

Sulla vicenda si è espressa anche Eleonora Daniele che in una nota mandata al quotidiano Leggo, scrive:

“Due persone e non due numeri, due corpi e non due oggetti, si sono spenti nella totale indifferenza del quartiere e della rete sociale che doveva proteggerli. Nessuno ha sentito Francesco e Fabiola perché nessuno ha voluto ascoltare davvero. La stanza dove sono stati ritrovati i cadaveri dei due coniugi si è improvvisamente colorata di nero, come un foglio candido sporcato da una penna che perde inchiostro: un segno indelebile che macchia le coscienze.

I vicini di casa della coppia non si sono accorti di nulla o hanno fatto finta. Gli investigatori non escludono la pista dell’omicidio-suicidio. I due sarebbero morti, secondo il medico legale, da almeno dieci giorni. L’uomo, 67 anni, era un ex carabiniere riformato dal servizio, marito e moglie erano conosciuti nel quartiere tra la Laurentina e la Ardeatina. Chi li ha visti ultimamente, parla di continue liti tra loro. «Erano molto riservati, però non conosciamo i motivi dei litigi. Lui viveva in simbiosi con Fabiola, non la lasciava mai da sola», racconta un inquilino.

Nessuno ha notato che l’Alfa Romeo Giulietta verde scuro usata dalla coppia per uscire a fare spese, da tempo era ricoperta di fogliame: segno inequivocabile che non erano più usciti, e non per colpa del Covid.

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