Botte alla compagna davanti ai figli piccoli: era di ‘sua proprietà’

Denunciato dalla donna per i maltrattamenti subiti. Lui la considerava una “sua proprietà” e la picchiava davanti ai figli piccoli.

È stato denunciato il 30enne di Civitavecchia da parte dell’ex compagna per maltrattamenti ed abusi quotidiani che la donna subiva costantemente.

Un altro caso di violenza domestica quello avvenuto nella Provincia di Viterbo, a Civitavecchia, dove nella mattinata di martedì gli agenti del locale commissariato, diretto da Paolo Guiso, hanno dato esecuzione alla misura cautelare, emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti dell’agressore di non avvicinarsi alla vittima.

La parte più grave della vicenda è che l’uomo considerava la donna una “sua proprietà”, impedendole di uscire e parlare con altre persone e soprattutto consumava gli abusi psicologici e fisici, con schiaffi e pugni, alla presenza dei figli minori, sia all’interno delle mura domestiche, sia per la strada.

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Una volta appresa la decisione della donna di voler interrompere la relazione, l’uomo ha iniziato una fase di stalking riempiendo la vittima di telefonate minatorie ed aggirandosi con fare minaccioso nei pressi della sua abitazione per convincerla a tornare con lui.

Il “Codice Rosso” è scattato poi nelle richieste della donna di aiuto alle autorità, dopo mesi di maltrattamenti e molestie subite sia fisicamente che psicologicamente.

Questa ha cosi presentato denuncia all’Autorità Giudiziaria facendo scattare la richiesta di allontanamento dell’uomo e di emettere la misura cautelare prevista dal cosiddetto Codice Rosso.“

L’uomo dovrà ora rispettare l’ordine di lontananza dalla vittima e potrà richiedere successivamente un ricorso per vedere i figli.

A causa della pandemia e del lockdown sono in aumento le violenze domestiche contro le donne, quindi sarebbe necessario aumentare i controlli e la tempestività verso le richieste di aiuto.

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