Sinisa Mihajlovic e la malattia: “ero un morto che camminava”

Sinisa Mihajlovic è il protagonista di una storia molto intensa raccontata e mostrata a Le Iene: la lotta alla malattia spiegata direttamente dall’allenatore

Sinisa Mihajlovic e la malattia: "ero un morto che camminava"
Sinisa Mihajlovic (fonte foto: GettyImages)

Un nuovo ed intenso appuntamento su Italia 1, stasera martedì 15 dicembre con Le Iene, il famoso e seguitissimo programma che dedicherà un momento molto speciale ed intenso a Mirko, che ha combattuto contro lo stesso male che ha afflitto l’allenatore Sinisa Mihajlovic: il piccolo vedrà realizzato un suo sogno.

Anche stasera, una puntata che terrà compagnia e informerà i telespettatori su molteplici temi, tra servizi, approfondimenti, inchieste e argomenti complessi, come è nella lunga e nota tradizione del suddetto programma.

Tra le varie questioni affrontate, infatti, i telespettatori potranno assistere ad un racconto molto intenso e commovente, che vede come protagonisti il piccolo Mirko e l’ex giocatore, ora allenatore del Bologna.

I due, hanno combattuto la stessa battaglia nel medesimo periodo, e stretto amicizia a distanza mediando lo scambio di lettere e video messaggi. Ora, Mirko ha la possibilità di incontrare Sinisa, dando vita ad un servizio che di certo emozionerà il pubblico.

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Sinisa Mihajlovic a Le Iene, quel racconto della malattia a Domenica In: “Avevo paura, ma avevo più coraggio”

Sinisa Mihajlovic e la malattia: "ero un morto che camminava"
Sinisa Mihajlovic (fonte foto: GettyImages)

Una storia davvero dolce e intensa, quella che stasera avrà modo di raccontare il noto programma Le Iene, come di consueto in onda su Italia 1, che attraverso Sinisa Mihajlovic e Mirko, farà venir fuori tutte le emozioni legate alla lotta alla leucemia.

Oltre ad esser stato un grande calciatore ed essere oggi un brillante allenatore, Sinisa si è distinto per essersi mostrato una persona dal grande coraggio, che ha guardato in faccia il proprio male e lo ha affrontato, non nascondendo mai la propria giusta, sacrosanta e comprensibile paura.

Qualche tempo fa il mister ha avuto modo di raccontarsi da Mara Venier a Domenica In, ritornando proprio sul tema in occasione della presentazione di “La partita della vita“, autobiografia scritta con Andrea di Caro, Solferino editore.

Nel corso di quella chiacchierata, Sinisa ha raccontato anzitutto di come ha scoperto di avere la leucemia, raccontando che “comincio ad avere un problema alla gamba, faccio gli accertamenti, la situazione peggiorava perché non riuscivo a camminare, non potevo poggiare il piede, avevo forti dolori”.

Commosso, l’allenatore ha spiegato di aver saputo la diagnosi, proseguendo:non potevo permettermi di non farcela, dovevo farlo per me, per la mia famiglia, ma anche per le tante persone che mi hanno  mostrato vicinanza.”

E ancora: “Avevo paura, ma avevo più coraggio. La paura si vince con il coraggio. Quando sono andato alla mia prima partita, ero un morto che camminava, sono voluto andare lo stesso”.

Parole molto forti che dimostrano il dramma, ma anche la forza di volontà di un essere umano alle prese con una brutto male. Stasera, un momento particolarmente intenso ed emozionante attende il pubblico.

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