Un colpo di pistola alla testa e addio ad ogni pensiero: Tragedia in Questura

Ennesimo suicidio a Milano, tra le forze dell’ordine. E’ successo in Questura, nei sotterranei. Il colpo udito d alcuni colleghi.

Questura Milano
Questura Milano (Facebook)

E’ sceso nei sotterranei della Questura di Milano, spinto da chissà quale pensiero, quale riflessione, quale tragica motivazione. E’ rimasto li, ha preso la sua pistola, quella d’ordinanza, e si è sparato un colpo alla testa. Alcuni colleghi hanno sentito lo sparo e sono corsi giù, per capire cosa fosse successo. Ma per il 42enne, ormai, non c’era più niente da fare. Inutile ogni soccorso, ogni tentativo di speranza di riportarlo alla vita.

Le indagini, subito partite, accerteranno, o quantomeno sperano di riuscire ad accertare cosa sia davvero successo all’uomo. Cosa l’abbia spinto a compiere l’estremo gesto, cosa l’abbia portato in quei sotterranei, a fare i contri con la propria vita, i propri giorni, il proprio destino. Una vicenda davvero assurda, sulla quale le indagini proveranno a tracciare un minimo di comprensiva dinamica, per capire, ed anche, nel caso, per fare giustizia.

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Un colpo di pistola alla testa e addio ad ogni cosa: Il precedente alla Caserma Garibaldi

Il 42enne lavorava presso l’ufficio immigrazione, e la sua storia si incrocia con quella di un altro poliziotto, vicesovrintendente,  che lo scorso ottobre, a 53 si è suicidato, allo stesso modo. All’interno della Caserma Garibaldi, con un colpo di pistola alla testa. Una fine identica, in un due luoghi simbolo della città milanese, simbolo delle forze dell’ordine. Due destini accomunati dalla stessa fine, organizzata, calcolata punto per punto, ed alla fine trovata.

Le indagini faranno luce su quanto successo, sperando possa essere davvero compreso cosa stesse vivendo l’uomo, per arrivare a compiere un simile gesto.

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