Caso Suarez, si dimette la rettrice dell’Università: “Grande rammarico”

Una vicenda che di certo non può far sorridere che porta alle dimissioni della rettrice dell’Università per stranieri di Perugia.

Suarez esame cittadinanza
Suarez esame cittadinanza (Facebook)

Una storia, di cronaca, non bella, certo non ancora definita ma del tutto chiara, per quanti hanno potuto seguire nell’insieme la vicenda. Parliamo di una società di calcio di grande pregio, purtroppo per la sua storia, non nuova a scandali e brutte storie, che poco hanno a che  vedere con il calcio, con quello che di fatto era e resta un gioco. La Juventus, si diceva, l’estate scorsa voleva acquistare il centravanti uruguaiano Luis Suarez, in forza al Barcellona.

L’affare si può fare, facendo leva inoltre sulla possibilità che il calciatore tramite discendenze in famiglia, possa acquisire la cittadinanza italiana. Questo faciliterebbe ancora di più l’operazione. Stando agli atti, alle cronache di quei giorni, tramite consiglio di un ministro , tutt’ora in carica, Fabio Paratici, dirigente juventino avrebbe organizzato un finto esame. Di pura facciata, insomma,  per consentire al calciatore, di diventare al più presto italiano.

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Caso Suarez, si dimette la rettrice dell’Università: ancora poca chiarezza su cosa sarà del caso

All’Università per stranieri di Perugia preparano tutto, ci sono le intercettazioni con il dirigente, quelle con il calciatore, ed anche i file inviati con le domande già preparate. Tutto fatto insomma. Ma alla fine si scopre tutto, Suarez se ne va all’Atletico Madrid, la Juve rimane senza attaccante e con l’ennesimo coinvolgimento in losche trame della sua storia.  A Perugia, il rettore dell’Università, viene sospesa, considerata l’indagine.

Ora però, lo stesso rettore, Giuliana Grego Bolli, si dimette dall’incarico, dal quale era già stata precedentemente sospesa, rilasciando una breve dichiarazione: “È una decisione che ho preso da poche ore, con profondo rammarico e personale sofferenza. Dopo due anni di gestione sfidante, ma anche proficua dell’Istituzione, onorata di aver servito come rettore, dopo aver prima servito come docente devota e dedicata per oltre quaranta anni”.

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