Spostamento tra comuni a Natale, Conte cambia idea: “Decida il Parlamento”

Giuseppe Conte cambia idea rispetto all’idea di modificare le misure in vista dei giorni clou delle festività natalizie.

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Parlamento (Facebook)

Quella che sembrava una posizione netta del premier Giuseppe Conte, è diventata una sorta di patata bollente che ora rischia di aprire un caso in Parlamento. Se prima sembrava che la decisione di ridurre le misure restrittive in vista di quelli che sono i giorni più significativi delle festività natalizie, potesse essere una decisione tutta del Governo, ora lo stesso premier chiede alle camere di assumersene la responsabilità.

Forse le tante critiche ricevute, forse la consapevolezza che certe misure potrebbero in qualche modo dare il via ad un esodo tra comuni, hanno spinto Conte a rivedere la sua posizione e ad affidare quindi al Parlamento il compito di decidere in merito. Certo la cosa non è piaciuta ai tanti esperti che nei giorni hanno manifestato la propria insoddisfazione rispetto ad una decisione priva di alcun fondamento, sotto il profilo della sicurezza.

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Spostamento tra comuni a Natale, Conte cambia idea: Cosa succederà adesso?

A questo punto, non è chiaro quello che potrebbe succedere, con la decisione che quindi passerà al vaglio di tutte le rappresentanze politiche che siedono tra le due camere. Conte sembra aver chiaramente desistito dall’assumersi la responsabilità della decisione, e quindi ad oggi c’è da aspettarsi qualsiasi colpo di scena, rispetto alla linea inizialmente proposta.

Ma non è detto che la decisione non sia gradita anche dall’opposizione, la proposta, più che altro. Bisognerà quindi discuterne e capire quali margini di successo, inteso come passaggio della mozione, possano esistere. Parola alle camere quindi, per una apertura che di certo farà piacere a milioni di italiani, che potranno cosi abbracciare i propri cari anche al di fuori dei confini comunali.

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