Selvaggia Lucarelli a gamba tesa: “fiato corto e claustrofobia”

La nota Selvaggia Lucarelli interviene su Instagram a gamba tesa su una questione che tiene banco con un messaggio netto che non lascia spazio ad equivoci

Selvaggia Lucarelli a gamba tesa: "fiato corto e claustrofobia"
Selvaggia Lucarelli (fonte foto: Instagram, @ selvaggialucarelli)

Continua a tener banco e a far discutere la questione legata agli impianti sciistici e allo sciare in tempo di Covid, con un braccio di ferro tra i diversi attori in scena, divisi tra chi vorrebbe riaprire e chi invece temendo assembramenti e una risalita della curva del contagio, non la considera una priorità impellente.

La discussione ben presto, così come la divisione, si è allargata, integrando concetti come il timore di un crollo economico totale del settore in questione, ma anche la riflessioni di chi troverebbe ingiusto vedere le piste di sci aperte e le scuole invece chiuse, considerando il periodo in cui l’Italia e non solo si trova, in piena pandemia.

Sulla vicenda non fa mancare il proprio punto di vista anche Selvaggia Lucarelli, nota giornalista, scrittrice, blogger, conduttrice radiofonica, commediografa e attrice teatrale, che interviene in modo diretto, non lasciando spazio a dubbi.

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Selvaggia Lucarelli Instagram, non le manda a dire: “Meriterebbero di finire un paio di minuti sotto la neve”

Selvaggia Lucarelli a gamba tesa: "fiato corto e claustrofobia"
Dal post di Selvaggia Lucarelli (fonte foto: Instagram, @ selvaggialucarelli)

Un intervento molto intenso, affidato ai social come Facebook o Instagram, quella della nota ed apprezzata Selvaggia Lucarelli, che commenta un tema d’attualità che tanto sta facendo discutere il Paese in questi giorni.

“Tutti quelli che hanno il problema del dove, quando, come andare a sciare con 700 morti al giorno – scrive quest’ultima – meriterebbero di finire un paio di minuti sotto la neve, magari venuta giù da una grondaia molto grande.

Poi Selvaggia continua: “Di sperimentare l’inebriante sensazione della fatica nel respirare, del non sapere come andrà a finire, del provare il fiato corto e la claustrofobia di chi resta sotto un casco per giorni, col Covid.”

E infine poi conclude: “Per due minuti, mica di più, poi arriva un soccorritore o un San Bernardo e lo tira fuori.
E magari lo skypass smette di essere la priorità di fine anno.”

Il suo messaggio è stato apprezzato dai fan, con messaggi da parte degli utenti che si allineano al suo pensiero, mentre altri riflettono, centrando il tema, tra gli altri, sul problema economico che deriverebbe dalla scelta di non aprire le piste.

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