“Papà non litigare, tieni duro” Ma gli uccide la mamma: ha perso tutto

Nessuno avrebbe mai pensato al tragico epilogo di una storia d’amore, tanto meno il figlio di 8 anni che aveva scritto al padre.

aurelia laurenti assassinata

Il terribile femminicidio di Pordenone visto con gli occhi di un bambino. Ha solo 8 anni uno dei due figli di Aurelia Laurenti, uccisa a coltellate dal compagno. L’altro fratellino ne ha 3, oggi vivono entrambi con un’amica di lei ma presto andranno dai nonni. Hanno perso tutto, i due bambini. La mamma è stata barbaramente uccisa, il padre sconterà molti anni in carcere per l’omicidio.

Il movente del feroce accoltallamento starebbe nella paura di Giuseppe Forciniti di essere lasciato dalla madre dei suoi figli. Lei aveva scoperto che lui la tradiva e proprio per questo voleva chiudere la storia. Il padre di Aurelia ha raccontato che per un breve periodo, la donna insieme con i due figli, si era trasferita da loro proprio per non stare vicina a quell’uomo. Ma aveva desistito, per amore dei figli che amavano mamma e papà allo stesso modo. Uno dei due piccoli, quello di 8 anni, aveva capito tutto: sapeva perché i suoi genitori litigavano, e aveva provato a scrivere al padre. Dolcemente come solo un figlio sa fare.

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“Papà non litigare, tieni duro” Ma gli uccide la mamma: la lettera del piccolo ritrovata in casa

I vicini e i conoscenti di quella che almeno all’apparenza sembrava una famiglia felice, si sono detti sconvolti e increduli perché mai avrebbero pensato a qualcosa del genere in una coppia che appariva affiatata. Sono stati i genitori di lei a raccontare che invece c’erano degli screzi tra i due giovani. Il motivo? “Lui la tradiva” racconta il suocero e lei voleva lasciarlo.

Gli investigatori hanno trovato in casa una letterina scritta al padre dal figlio di 8 anni, un altro elemento che racconta il disagio che stavano vivendo i genitori. Poche righe, come riporta Il Messaggero.

Il piccolo evidentemente è consapevole di quanto sta accadendo e chiede al padre di “non litigare”, di lasciar perdere e pensare al lavoro. “Gli dice di tener duro” ha rivelato il legale di Forciniti, l’avvocato Ernesto De Toni. Il bambino è stato già sentito in Questura a Pordenone in forma protetta per capire il suo stato d’animo sconvolto dopo la tragedia.“Questa estate mia figlia aveva visto il cellulare di Giuseppe, lo aveva controllato e aveva trovato l’evidenza di almeno una relazione con un’altra donna, ce n’era anche una seconda, ne sono certo” ha raccontato ancora il padre di Aurelia ai media locali.

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