Il decesso della piccola M. è ancora avvolto in un alone di mistero. Solo l’autopsia chiarirà una volta per tutte i motivi che hanno portato all’atroce dipartita
La città di Palermo è ancora sotto shock. La tragica e prematura morte di M.a soli 10 anni durante l’ora di educazione fisica ha lasciato di sasso il capoluogo siciliano e non solo.
Un dramma avvenuto nell’Istituto Vittorio Emanuele Orlando, mentre si trovava in palestra con i suoi compagni di classe. Dopo averla vista accasciarsi a terra, i docenti hanno tentato invano di rianimarla. Inutile anche l’intervento dei sanitari del 118. Troppo tardi, troppo atroce, M. non ce l’ha fatta.
I genitori sono stati informati mentre erano a lavoro. Mai avrebbero potuto immaginare di ricevere una notizia del genere e adesso lecitamente vogliono sapere la verità. Inizialmente sembrava essere stato un incidente dove la bambina aveva sbattuto a terra la testa.
L’ispezione del medico legale ha però escluso colpi mortali riconducibili ad una caduta. Per effetto di ciò e per fugare ogni genere di dubbio la Procura ha deciso di aprire un indagine e di procedere con l’autopsia sul corpo della bimba.
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In un primo momento era stata disposta la restituzione della salma alla famiglia. Queste incongruenze però hanno provocato diversi dubbi e hanno portato a maggiori approfondimenti. Tra le possibilità c’è quella di un malore, ma solo dopo l’esame autoptico sarà possibile avere un quadro chiaro e delineato.
Nel frattempo sono molteplici i messaggi di cordoglio per M. andata via troppo presto e ingiustamente. In segno di rispetto e lutto non si svolgeranno le attività scolastiche nella giornata di giovedì 26 novembre.
È tempo di fermarsi, di riflettere su quanto a volte la vita possa essere così effimera e maledettamente triste.
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