Il cancro la porta via in 7 giorni: i figli la tengono in vita così

Due ragazzi, hanno deciso di dar vita ad un torneo benefico contro il cancro, di arti marziali, di cui la loro mamma era insegnante.

Fonte foto: (Pixabay)

L’idea è stata di Irene, 24 anni di Pistoia, che sei anni fa ha perso la madre, Anna che all’epoca ne aveva 47. La donna morì di cancro, ed era ingegnere ed insegnante di arti marziali.

Irene, insieme al fratello, Nicholas ed al padre, ha quindi deciso di organizzare un torneo a scopo benefico per ricordarla: Fight the Cancer.

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Arti marziali per il ricordo della madre, ma anche per beneficenza

E pensare che c’è chi ha avuto il coraggio di augurare il cancro ad altre persone, solo perché indossavano la mascherina. Una cattiveria che ha del clamoroso, se si pensa che ci sono famiglie come quella di Irene, che hanno perso i propri cari da un momento all’altro. Anna, morì infatti per un carcinoma maligno allo stomaco. Ma, grazie all’idea dei suoi figli, non invano. Rappresenta infatti, la possibilità di farcela, proprio grazie al torneo in suo onore.

A spiegarlo è proprio Irene, che ha perso la figura materna, ancora giovanissima: “Fight the Cancer è un modo per continuare idealmente la sua battaglia, dato che lei non ne ha avuto la possibilità. È venuta a mancare a maggio di circa sei anni fa, io avevo 18 anni. È stata una cosa fulminante.

– Spiega Irene a Fanpage.it, nella sua intervista – Per tre anni non ha avuto neanche un sintomo e quando abbiamo scoperto che aveva un carcinoma maligno allo stomaco era troppo tardi. I medici ci avevano avvertito che non c’era nulla da fare. Nel giro di una settimana non era più con noi, non ha potuto neanche cominciare la chemio o prendere in considerazione qualsiasi tipo di alternativa. È stato devastante. Mi ricordo che i suoi primi compleanni li passavo in camera, mi ostinavo a comprare torta e candeline che poi soffiavo da sola perché ovviamente non potevo costringere la mia famiglia ad affrontare quel giorno nel mio modo. Poi ci siamo ritrovati io, mio fratello e mio padre e ci siamo detti che avremmo dovuto fare qualcosa”.

Quest’anno, causa Covid, il torneo si terrà in una forma diversa, ma Irene e Nicholas non si sono arresi. I due ragazzi, che praticano arti marziali da quando erano piccoli, porteranno avanti l’iniziativa in una modalità online, per quest’anno. Il ricavato del torneo sportivo, come ogni anno, sarà devoluto a LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

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