“Sono stata violentata”, Loredana Bertè il racconto da brividi: aveva solo 17 anni

Loredana Bertè racconta la sua infanzia difficile e la perdita di sua sorella Mimì, e uno dei momenti più difficili della sua vita, quando fu violentata a soli 17 anni.

Loredana Bertè
Loredana Bertè | Fonte Foto Twitter

La puntata di Verissimo in onda oggi su Canale 5 è stata dedicata alla violenza sulle donne e per questo motivo Silvia Toffanin ricorda più volte il 1522, numero gratuito per il supporto antiviolenza e antistalking. Tra gli ospiti anche Loredana Bertè, la cantante racconta la sua infanzia difficile, colpa di un padre violento che annunciava la sua rabbia con la musica di Ludwig van Beethoven.

“Gli uomini non cambiano, come dice Mimì, non cambiano” ha detto amaramente Loredana, pensando alla sua amata sorella Mia Martina, la cui perdita non ha mai superato veramente. Poco dopo Loredana racconta la violenza subita all’età di 17 anni quando muoveva i primi passi nel mondo del lavoro.

Racconta la notte da incubo e il motivo per il quale ha scelto di non denunciare, in un’epoca in cui non c’era l’attenzione di oggi contro la violenza sulle donne, ma proprio per questo la Bertè si appella alle donne in ascolto: “Dopo il primo schiaffo non aspettate il secondo, denunciate.”

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Verissimo, Loredana Bertè e il racconto drammatico:  “Sono stata violentata”

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Loredana Bertè (fonte foto: GettyImages)

“Infondo penso che me la sono cercata, io sono vergine in un mondo di…le mie amiche erano tutte navigate” ha ammesso Loredana Bertè a Verissimo raccontando di quando, a soli 17 anni fu violentata. “C’era questo ragazzo che mi portava sempre le rose, tutte le ragazze mi dicevano ‘è quello giusto’, finché non ci sono cascata in pieno” ha ammesso, ricordando l’ingenuità del tempo.

Ha accettato di uscire a cena con questo uomo, che l’ha portata in una casa con la scusa di prendere un’amica da portare a cena con loro. “Il posto, era un vero e proprio scannatoio ha affermato – Quando ha chiuso la porta ho detto ‘Devo andare via’, lui mi ha cominciato a prendere a botte e a pugni e mi ha violentata.”

“Ne sono uscita viva, mi ha presa un taxi e mi ha portata in ospedale” svelando di essere stata presa dalla strada, mentre sofferente cercava di scappare da quel posto.

“Io non ho potuto denunciare, allora non era proprio il caso. – ha ammesso la Bertè – Poi io so che questo signore è uno della Torino bene, me ne sono guardata anche perché non volevo che mia madre venisse a sapere.” 

“Le avrei prese anche da lei” ha ammesso poi con ancora più dolore. Per cinque sei anni non ha più voluto vedere uomini:“Ne avevo 17 quando sono stata violentata.” “Io sono stata violentata sopratutto psicologicamente, pensando che fosse stata colpa mia” appellandosi poi alle donne e invitandole a non sentirsi in colpa.

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