Coronavirus, se non sei Vip probabilmente muori prima: “spenta tra le mie braccia”

L’impreparazione degli ospedali sta uccidendo più del Covid stesso. A meno che tu non sia così ricco sa comprarti la stessa vita.

Non è giusto generalizzare, si rischierebbe di mancare di rispetto ai tanti personaggi dello spettacolo che sono morti di o per il Covid senza potere barattare il loro successo con la vita. L’ultimo è stato Stefano d’Orazio dei Pooh ma tanti altri ce ne sono stati. Qualcuno è stato più fortunato: Trump per esempio ha pagato milioni di dollari per essere salvato, e in Italia Berlusconi ha battutto il virus seduto in una comoda suite dentro un ospedale.

Che ci sia una corsia preferenziale per i Vip nella cura del covid è un dato che non può avere conferme certe, ma se si vanno a cercare un pò di storie di signori nessuno e le si confrontano con personaggli pubblici, è un dato di fatto che certi finali di storia sono stati diametralmente opposti. Antonella Abbatangelo aveva 41 anni e non era nè attrice nè politica o soubrette ma era una mamma premurosa di un bimbo di 14 mesi. Una normalissima donna pugliese, di Trani. Se non l’avessero rimandata a casa dal pronto soccorso, si sarebbe salvata: come lei molti altri.

LEGGI ANCHE >>> Covid, muore senza avere cure, la rabbia del sindaco: È inaccettabile

Coronavirus, se non sei Vip probabilmente muori prima: Antonella e tanti altri signor nessuno non ci sono più

Come Antonella sono morti tanti altri signori nessuno. Segno che qualcosa non va. Gli ospedali sono al collasso ed è notizia di oggi, 21 novembre, che i medici sono allarmati perché sono esauriti i posti nei reparti internistici a causa del Covid. La prima ondata non ha insegnato nulla e il sistema sanitario nazionale è crollato sotto i colpi del virus e della negligenza. Antonella Abbatangelo si era recata al pronto soccorso perché i sintomi del covid erano sempre più evidenti ma era stata rimandata a casa, la frase è sempre la stessa: “prenda paracetamolo e si rivolga al suo medico”.

Poi la donna è peggiorata e all’apice della sua agonia ha dovuto aspettare altre 11 ore prima di essere ricoverata. Troppo tardi, è morta tra le braccia di un medico, e suo figlio che oggi ha solo 14 mesi, da grande non capirà perché la mamma se ne è andata anche se poteva essere salvata: bastava essere un ‘personaggio’ con un portafogli grande così. Vallo a spiegare ad un bambino.

LEGGI ANCHE >>> Attende il tampone mai arrivato: muore di Covid a 39 anni

Impostazioni privacy