Coronavirus, Crisanti contro tutti: “Inaccettabile riaprire a Natale”

Andrea Crisanti si scaglia pesantemente conto le riflessioni sulla possibile riapertura per le feste natalizie.

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti (Facebook)

Non le manda certo a dire Andrea Crisanti, professore di microbiologia e virologia all’Università di Padova. Le sue posizioni sono note a tutti, il suo integralismo circa le misure restrittive che andrebbero adottate in ogni modo per affrontare al meglio questa seconda ondata di epidemia di Covid19, riempie da mesi le pagine dei giornali e del web. Nei giorni scorsi è ventilata l’ipotesi d un alleggerimento delle misure in atto in occasione delle festività natalizie, e proprio il microbiologo non ci sta.

Sarebbe assurdo, secondo Crisanti, riaprire proprio adesso, o comunque nel giro di qualche settimana, perchè si andrebbe a vanificare lo sforzo ed il lavoro fatto finora. Inoltre il sacrificio degli stessi italiani che in questa fase stanno rinunciando a vivere cosi come hanno sempre fatto, sarebbe cancellato del tutto perchè ci si esporrebbe ad una situazione potenzialmente ancora più pericolosa ed inattesa di quella che viviamo al momento.

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Coronavirus, Crisanti contro tutti: Il lockdown la soluzione più giusta

Il lockdown, secondo il professore di virologia, sarebbe come ha spesso ribadito la soluzione più opportuna. Qualche settimana fa, lo stesso Crisanti si era detto certo della possibilità che il Governo alla lunga avrebbe adottato una soluzione più drastica su tutto il territorio nazionale, ma al momento la previsione resta alquanto smentita. Nelle ultime ore infatti crescono  le voci del prossimo dpcm, in vigore dal 3 dicembre con misure molto meno restrittive di quelle attuali.

Il momento è certo delicato, ma è certo che in questa fase la confusione regna sovrana anche nell’idea che gli italiani possono farsi  in merito all’emergenza. Idea che stando a quanto si legge ormai quotidianamente potrebbe risultare realisticamente assai confusa.

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