Coronavirus, ancora Crisanti: “Il lockdown totale è più che certo”

Andrea Crisanti torna a parlare dei possibili scenari che potrebbero vedere protagonista il nostro paese.

Andrea Crisanti
Andrea Crisanti (Facebook)

Andrea Crisanti, docente di microbiologia e microbiologia clinica all’Università di Padova, è intervenuto in diretta presso una nota stazione radio. Chiaramente per discutere circa le eventuali prossime manovre del Governo in merito all’epidemia di coronavirus che in queste settimane ha travolto il nostro paese. Crisanti, notoriamente contrario a quasi tutti i provvedimenti attuati dall’esecutivo, almeno rispetto alla tempistica, anche stavolta non usa mezzi termini.

Secondo Crisanti, l’ipotesi che non ci sia un lockdown su scala nazionale nei prossimi giorni è pressoché remota, tanto da dichiarare che non ci scommetterebbe neanche una lira circa la possibilità che non ci sia. Parole pesanti, se pensiamo che quasi tutti gli esponenti del Governo, tra ministri e quant’altro, continuano a dichiarare quanto la possibilità concreta di un lockdown nazionale sia lontano dalle intenzioni dell’esecutivo, al momento.

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Coronavirus, ancora Crisanti: “Il vaccino non darà effetti per almeno un anno”

Andrea Crisanti insomma resta della sua opinione in merito alla necessità di un lockdown totale che faccia in un certo senso azione di reset, per poi ripartire. A quel punto, con una nuova metodologia ed una nuova gestione delle future, eventuali emergenze. Ne è convinto al punto che immagina quasi certa, la possibilità di un nuovo lockdown come quello di marzo. Qualcosa che non dia al virus la possibilità di circolare tranquillamente come in questi giorni.

Crisanti si è poi espresso anche in merito alla notizia di dell’imminente commercializzazione di un vaccino anticovid. Anche li di fatto, il docente ha smorzato di fatto i toni, dichiarando che in ogni caso, gli effetti dell’eventuale vaccino non saranno visibili, constatabili prima di 12 mesi. Altra doccia fredda insomma per i cittadini, che magari pensavano di risolvere ogni problema con il vaccino. Ma secondo Crisanti, non sarà cosi.

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