Coronavirus, a Milano i commercianti contro Galli: “Sia serio”

I commercianti milanese attraverso una nota associazione di settore contestano le ultime dichiarazioni di Massimo Galli.

Dura reazione dei commercianti milanesi in seguito ad alcune dichiarazioni di Massimo Galli, primario del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, che visto il momento e l’obbligo di chiusura per alcune categorie, aveva invitato gli stessi commercianti  a promuovere e di fatto utilizzare la vendita on line per essere altrettanto presenti sul mercato e provare quindi a recuperare qualcosa di quanto potenzialmente perso.

La reazione della categoria è stata abbastanza forte. Passa attraverso le parole di Gabriel Megnaghi, presidente della rete associativa, vie, di Confcommercio Milano, che ha aspramente criticato le parole del medico in quanto prive di tatto, in questo delicato momento, ed assolutamente fuori luogo, parole che quasi sembrano sminuire il profondo disagio che in queste settimana la categoria dei commercianti di alcuni settori, vive.

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L’invito di Galli di promuovere la vendita on line non ha colto nel segno, costringendo i commercianti ad una dura risposta, colpiti ed offesi dalle parole del medico. Hanno fatto riferimento alle migliaia di persone che ci lavorano in quei negozi, i commercianti, che con la vendita on linea chiaramente non troveranno occupazione, parole insomma che i negozianti della città non hanno assolutamente gradito, per forma e modalità.

Al momento la chiusura è anche e soprattutto questo, la scelta di tenere invita determinate attività piuttosto che altre resta ancora inspiegabile ai più, in questa fase tanto delicata per la situazione economica e sociale del nostro paese. Alcuni interventi, ha chiarito Megnaghi risultano essere anche fuori luogo perchè chi occupa determinate posizioni non dovrebbe invadere altri settori o contesti, ma limitarsi a fare il proprio lavoro.

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