Coronavirus 1 novembre, il governo non arretra: tutti a casa dalle 18

Diminuiscono i contagi che tornano sotto i trentamila, 208 i decessi nelle ultime 24 ore. Il governo però non arretra sulle restrizioni.
I nuovi contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore scendono sotto i trentamila: una buona notizia, anche perché i tamponi sono stato comunque ben 183.457. Per la precisione, secondo il quotidiano bollettino del Ministero della Salute, i nuovi positivi al Covid sono 29.907. 208 i decessi e +96 i ricoverati che necessitano della terapia intensiva.
Numeri che migliorano ma in modo quasi impercettibile, tanto che non frenano il nuovo Dpcm del governo che sarà illustrato nel tardo pomeriggio o nella prima serata di domani, lunedì 2 novembre.

Le regioni più colpite: Lombardia (8.607), Campania (3.860), Toscana (2.379), Lazio (2.351) e Veneto (2.300).

Coronavirus 1 novembre, il governo non arretra: tutti a casa dalle 18 e non si gioca più

Nonostante il lieve miglioramento nella curva epidemiologica del coronavirus in Italia, il governo non arretra e sta ultimando il nuovo Dpcm in vigore presumibilmente dal 3 novembre prossimo, martedì. L’ultima proposta avanzata da alcune Regioni, nell’incontro di stamattina con i ministri Boccia e Speranza, è quella di limitare gli spostamenti degli over 70, così da difenderli dal contagio in quanto categoria più a rischio.
In prima linea nella richiesta, Lombardia, Piemonte e Liguria. Il ministro Speranza stamattina aveva dichiarato: “Curva terrificante, vedo ancora troppe persone in giro”. Over 70 in casa se non per assolute necessità e tutti gli altri a casa dopo le 18: un coprifuoco degno del nome che porta. Si ipotizza anche la chiusura degli sportelli di bar e tabaccherie che riguardano i giochi. C’è anche la possibilità che i centri commerciali rimangano chiusi nel fine settimana.
Intanto anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è risultato positivo al test sul Covid-19. E’ asintomatico ed è già in isolamento.

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