Coronavirus, era già tutto scritto: alla fase 4 sarà catastrofe! E siamo alla 3

Il Cts aveva già delineato tutti gli scenari in caso di una nuova ondata Covid. La fase 4 prevede chiusura totale, siamo alla 3.

Non c’è niente da ridere, verrebbe da dire. Sì, perché se qualcuno è ancora convinto che tutto finirà e si tornerà ad una vita normale, senza mascherine e paura, dovrà ricredersi e se non altro pazientare. Chissà fino a quando. Si preannuncia un Natale ‘caldo’ a dispetto della stagione invernale. E tutti i numeri suggeriscono che per le feste natalizie ci sarà un lockdown totale. Tutti a casa a festeggiare. Ma a festeggiare cosa, poi? Ci sarà da piangere, altro che festeggiare.

Non è una previsione catastrofica ma una realtà scritta nero su bianco, dal Cts che in tempi non sospetti, che ha delineato le varie fasi di una nuova ondata di coronavirus. La fase 4 vuol dire lockdown totale, come a marzo quando si suonava l’inno italiano sui balconi. E siamo alla fase 3.

documento Cts ‘fasi’ della pandemia

Il premier Conte ha parlato del ‘documento delle fasi’ ieri in Parlamento. “Ad oggi in Italia abbiamo uno scenario di tipo 3, che prevede possibilità di interruzione di alcune attività particolarmente a rischio, anche su base oraria, possibilità di lezioni scaglionate per la scuola, incremento dello smart working per decongestionare i trasporti”.

Tutto è predisposto da un documento, dal titolo “Prevenzione e risposta a COVID-19”, pubblicato dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità. Il testo descrive gli scenari in cui l’Italia potrebbe trovarsi nelle prossime settimane.

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Coronavirus, era già tutto scritto: il documento delle fasi

Siamo alla fase 3, dice Conte. Secondo il documento in questo momento occorre “priorità delle azioni associate al Covid sulle altre attività del Dipartimento di Prevenzione, attivazione di personale aggiuntivo esterno a supporto del Dipartimento di Prevenzione e delle attività, tapone offerto a casi sispetti e contatti stretti e contatti a rischio con priorità ai soggetti sintomatici, rimodulazione screening per Sars-CoV-2 con priorità su categorie target (es. operatori sanitari), potenziamento alberghi per isolamento casi”.

Fin qui lo scenario medico, ma le azioni da intraprendere? “Azioni (locali/provinciali/regionali) per l’aumento delle distanze sociali, possibili obblighi anche su base locale sull’utilizzo di mascherine anche all’aperto, zone rosse con restrizioni temporanee con ripartura possibile valutando incidenza e Rt, interruzione di attività sociali/culturali/sportive a maggior rischio assembramento, valutazione di interruzione di alcune attività produttive con particolari situazioni di rischio, possibili restrizioni della mobilità interregionale ed intraregionale”.

E la fase 4? Una parola per sintetizzare tutto, perché gli scenari sono talmente drammatici da non elencarli nemmno: lockdown, blocco totale!

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